giovedì, Settembre 19, 2024
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Bagnoli, il sub-commissario: “Nessuna proposta dal Napoli per il centro sportivo”

Il sub commissario per Bagnoli, Dino Falconio, ha rilasciato alcune dichiarazioni durante una trasmissione su Radio CRC. Falconio ha voluto precisare che le attività svolte a Bagnoli sono strettamente legate alla dotazione territoriale, un processo regolato da leggi e accordi specifici tra diverse entità. “I Fondi di Coesione vengono gestiti in una filiera complessa tra Europa, Governo italiano e Regioni”, ha detto. Inoltre, ha evidenziato che la Riforma Fitto ha integrato il commissariato di Governo di Bagnoli come beneficiario diretto dei fondi, con uno stanziamento totale di un miliardo e 290 milioni di euro fino al 2029.

Progetti Futuri per Bagnoli

Falconio ha rivelato che nessun progetto concreto è stato presentato dalla SSC Napoli riguardo allo stadio o al centro sportivo di Bagnoli. Al momento, la questione non è all’ordine del giorno a causa della mancanza di proposte da parte della società. Tuttavia, ha lasciato intendere che Bagnoli ha il potenziale per ospitare un centro sportivo di livello internazionale, utilizzando spazi del Parco dello Sport e del Parco Urbano. “Esiste un ampio raggio di territorio convertibile in una struttura di quel livello”, ha affermato.

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Tempistiche e Procedure

Quando si parla di tempistiche, Falconio ha spiegato che le procedure amministrative per simili operazioni sono complesse e lunghe. Queste operazioni rientrano nel partenariato pubblico-privato, beneficiando di particolari agevolazioni fiscali e incentivi previsti dall’attuale quadro normativo. “Volendo partire con il piano puramente amministrativo, potremmo cominciare anche domani mattina, se un interlocutore privato ci presentasse una proposta del genere”, ha detto. Tuttavia, quest’ultima fase richiede almeno 90 giorni di istruttoria preliminare, seguiti dalla fase esecutiva.

Inoltre, Falconio ha sottolineato che per il Parco Urbano saranno necessari tempi più lunghi a causa delle bonifiche. Nonostante ciò, ha parlato della possibilità di iniziare usi progressivi anticipati in alcune zone del parco. “Ogni volta che c’è un avanzamento serio della bonifica possiamo liberare alcuni ettari”, ha aggiunto, invitando società con capacità imprenditoriali a investire. “Non siamo qui per perdere tempo, ma per creare le condizioni di sviluppo”, ha concluso Falconio.

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