#CalcioSenzaFiltri: se il Napoli concretizzasse il tridente De Bruyne‑McTominay‑Hojlund sarebbe uno spettacolo—e qualcuno la pensa proprio così. Parole forti e pronostici senza peli sulla lingua da parte di un ex azzurro. #Napoli #Hojlund #McTominay #DeBruyne
“Se il Napoli completasse il tridente da ‘Premier’ De Bruyne-McTominay-Hojlund sarebbe fantastico. Non fa testo – ha riferito l’ex azzurro e allenatore del Follonica Franceco Baiano a Radio Marte nel corso di ‘Marte Sport Live’ – il rendimento poco brillante, di recente, dell’attaccante danese perché il Manchester United ha avuto la capacità di bruciare tanti campioni in questi ultimi anni e di cedere uno come McTominay, decisivo nello scudetto del Napoli.
Hojlund è un attaccante forte, con numeri importanti. Di certo l’effetto Conte avrà avuto un ruolo in questo affare, perché quando ti chiama un allenatore di quel livello è difficile rispondergli di no. Per la lotta per lo scudetto vedo Napoli e Inter avanti, le altre sono più indietro, la Juventus, il Milan, la Roma. Penso che i rossoneri si rifaranno dopo essere partiti male, hanno ingaggiato un allenatore bravo come Allegri…”
L’idea di un tridente “da Premier” monta come uno di quei sogni calcistici pronti a infiammare i social: mescolare nomi e stili stranieri e sperare che tutto si incastri alla perfezione. Nel passaggio riportato, la valutazione è netta: la combinazione De Bruyne‑McTominay‑Hojlund viene definita “fantastica”, con un inciso che non perde tempo a giustificare recenti flessioni di rendimento.
Leggi di più su
Calcio
Potrebbe interessarti
Trevisani affila le armi: “Milinkovic e Lang non servono, con 50 milioni prendi Lookman e fai sul serio”
Mondiale U20, Italia eliminata agli ottavi: gli Stati Uniti schiantano gli azzurrini 3-0 e volano ai quarti. Gioco da rifondare.
Lobotka e Politano fuori gioco, il Prof. Castellacci svela le tempistiche: recupero lungo per i nostri assi in panchina.
De Bruyne chiude le porte al Belgio: “Tornare non ha senso, resto qui per vincere”
Il richiamo al Manchester United come fucina che “ha avuto la capacità di bruciare tanti campioni” è il classico colpo di scena retorico che smuove opinioni — e nello stesso tempo serve a spiegare, secondo il ragionamento esposto, il motivo per cui alcune prestazioni non rispecchiano sempre il valore teorico dei giocatori. Sul fronte Hojlund, la valutazione resta positiva: “un attaccante forte, con numeri importanti”, mentre il peso dell’allenatore — e qui entra in scena l’effetto Conte — viene indicato come un fattore spesso decisivo negli affari di mercato.
Sulla corsa scudetto il verdetto è altrettanto stringato: Napoli e Inter davanti, le altre più indietro — Juventus, Milan, Roma vengono messe nel gruppone inseguitore. A chiudere il ragionamento, una previsione per i rossoneri: nonostante un avvio negativo, la fiducia nel recupero è manifesta perché “hanno ingaggiato un allenatore bravo come Allegri”, una considerazione che smuove più di una riflessione sulle scelte dirigenziali e sulle strategie di ripartenza.
Il ritratto che ne esce è quello di un quadro tattico e di mercato visto con occhiali pragmatici e un pizzico sbrigativo: pronunce nette, qualche bordata verso chi ha sbagliato gestioni e l’idea che, in fondo, la chiamata giusta da parte di un tecnico può ribaltare prospettive. Un commento che lascia il campo aperto alle valutazioni, senza prendersi troppi giri di circostanza.