De Laurentiis e il Napoli: "Volendo noi potremmo chiudere anche domattina per altri acquisti, ma pagheremmo il 30% in più in questa fase". Pronti a fare sul serio, ma non per farsi spennare dai venditori furbi. #Napoli #CalcioMercato #AffariCaldi
Le parole del presidente Aurelio De Laurentiis tornano a fare rumore, ritraendo un Napoli che se la gioca con i portafogli gonfi degli altri club, ben sapendo che l’estate porta prezzi gonfiati. Il club partenopeo, con la voglia di accontentare le richieste del tecnico prima del ritiro estivo, sta ascoltando offerte che sembrano uscite da un universo parallelo – alcune palesemente esagerate. Per non farsi incastrare, procede con più trattative alla volta, come un negoziatore astuto che aspetta il momento giusto per chiudere. L’ultimo incontro con il Bologna? Un buco nell’acqua, con fumate grigie che tendono al nero, confermando che non tutti sono disposti a ragionare.
Dal Bologna, però, le richieste sono da sbellicarsi dalle risate: ben 45 milioni per Ndoye e 35 milioni per Beukema, per un totale di 80 milioni che fa alzare un sopracciglio a chiunque. Spinazzola ruba la scena: assist d’oro per Esposito, il giovane approfitta del maestro
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Intanto, il Napoli non si ferma e tiene vive diverse opzioni, specialmente per rinforzare gli esterni offensivi, vista l’aria rara per trattative come quelle con il Bologna. I contatti con Jadon Sancho, in uscita dal Manchester United dopo la parentesi al Chelsea, procedono: i 25 milioni chiesti dagli inglesi non spaventano, e potrebbero persino scendere, ma il nodo è l’ingaggio del giocatore da ammorbidire e spalmare su più anni. Da gennaio circola il nome di Noa Lang del PSV, mentre Federico Chiesa, che lascia il Liverpool, è un’opportunità da non perdere, soprattutto nel contesto dei discorsi anche per Darwin Nunez. In questo bailamme, il Napoli gioca d’astuzia, sapendo che il mercato estivo è una giungla dove i furbi sopravvivono.