#Inter in affanno dopo Udinese: Bergomi non le manda a dire, tra mercato, testa e vecchi difetti la squadra resta in bilico. #Calcio #Udinese #Bergomi
Durante ‘Sky Calcio Club’, l’ex difensore dell’Inter Beppe Bergomi ha commentato la sconfitta dell’Inter contro l’Udinese con parole nette e senza fronzoli:
“Inzaghi la faceva giocare bene, con picchi di gioco e connessioni tra giocatori ma deve farlo per rendere. Ora Chivu deve lavorare sulla testa per stare sempre lì, ma l’Udinese crea a tutti problemi ma anche per come è strutturata l’Inter.
L’Inter ha un anno in più, viene da un anno difficile a livello nervoso ed ha preso 5 giovani e nessun titolare. Sono venute fuori le solite problematiche di questa squadra, le conosciamo da 4 anni. Non c’è gente che salta l’uomo, torniamo sempre lì. Ne aveva uno e l’ha ceduto. Buttare palloni in area con l’Udinese così fisica diventa dura”.
Bergomi mette in fila ritmi di gioco, atteggiamento mentale e scelte di mercato come elementi che spiegano la fragilità emersa contro l’Udinese. Il richiamo è chiaro: serve più concretezza e meno riciclo di problemi noti da tempo.
A conti fatti, le osservazioni dell’ex nerazzurro evidenziano una squadra che paga età, tensioni nervose e una rosa ritenuta impreparata a rispondere alle sfide fisiche come quella vista a Udine. La partita e le parole di Bergomi lasciano aperti i dubbi sulla capacità dell’Inter di invertire la rotta.