Bergomi non le manda a dire: Napoli è una bestia, ma Juventus è un pericolo! Attenzione alle italiane in Europa, chissenefrega dei soliti favoritismi. #SerieA #ChampionsLeague #CalcioItaliano
Giuseppe Bergomi, ex calciatore e commentatore tecnico, è intervenuto su Radio CRC, la radio partner della SSC Napoli, condividendo le sue opinioni schiette sul calcio italiano. Senza tanti giri di parole, ha elogiato il lavoro estivo del Napoli, definendolo una squadra tosta e completa. “Il Napoli ha lavorato bene nel corso di quest’estate. Gli azzurri hanno completato la rosa, allargando la base dei titolari. Il Napoli è una squadra molto forte e con Beukema, Noa Lang e i nuovi acquisti è una squadra molto fisica che ha anche giocatori da uno contro uno. Parliamoci chiaro: il Napoli è una squadra completa. Peccato solo per l’infortunio di Lukaku che in questa squadra sarebbe stato perfetto.“
Passando a Kevin De Bruyne, Bergomi ha espresso un po’ di scetticismo sul suo adattamento al campionato italiano, sottolineando come i giocatori inglesi spesso partano forti ma poi crollino. Ha anche avvertito di non sottovalutare la lotta per lo scudetto. “Kevin De Bruyne è un campione, ma dobbiamo dargli tempo per inserirsi in Italia. Inizialmente quando i giocatori arrivano dall’Inghilterra si impongono, poi incominciano a sentire la fatica a causa del fatto che il nostro calcio non è semplice e siamo molto più tattici. Napoli-Inter per lo scudetto? Attenzione alla Juventus! I bianconeri hanno operato bene sul mercato e con i nuovi acquisti di Openda e di Zhegrova la Juventus è una squadra forte. In più, la Juventus ha recuperato in difesa Bremer che è secondo me il difensore più forte che abbiamo in Italia e che può dare sicurezza alla squadra. Quando dai sicurezza ad una squadra, hai più chance di vincere. Lo abbiamo visto l’anno scorso con il Napoli, da noi vince chi prende meno gol. La Juventus e il Napoli partono davanti per lo scudetto, Roma, Inter e Milan possono partire leggermente sotto. Dopo di che, i pronostici sono fatti per essere smentiti, ma io vedo questo tipo di partenza quest’anno.“
Sul fronte europeo, Bergomi è stato diretto: le squadre italiane sono indietro rispetto alle grandi d’Europa, ma chissà, magari ci sorprendono. Ha toccato anche il discorso sulla nazionale italiana, con un occhio critico ma speranzoso su Gattuso. “Italiane in Europa? Le squadra italiane sono indietro rispetto alle corazzate europee come il Barcellona, il Real Madrid, le big inglesi e il Bayern Monaco. L’Inter ha giocato due finali di Champions in tre anni, ma ha fatto anche un certo tipo di percorso. Non saprei dire quale sarà il percorso delle italiane in Europa, potremo sempre avere qualche sorpresa, ma se devo essere razionale, le squadre europee hanno qualcosa in più rispetto alle squadre italiane. Il discorso sulla nazionale è sempre complicato poiché ai primi risultati negativi della squadra, tutti subito cominciano a criticare. È vero che non andiamo al Mondiale da molto tempo, ma nel corso di questi anni abbiamo vinto anche un europeo. In Italia dobbiamo ricreare quel clima e quel senso di appartenenza che dà valore alla nostra maglia. Dobbiamo attaccarci alla maglia. Gattuso può essere la persona giusta per questo. Gennaro Gattuso non è solo un allenatore che guarda al temperamento, alla grinta e alla cattiveria. Lui ha delle idee. Se mettiamo insieme tutto questo, possiamo ricreare quel senso di appartenenza forte che ci fa andare oltre gli ostacoli. La qualificazione al mondiale è difficile, ma penso che la scelta di Gattuso sia stata la scelta giusta. A dir la verità, lo spero già a partire dalla partita contro Israele. Vi avverto: dobbiamo fare tanti gol! Tenzialmente siamo una nazionale che fa pochi gol ma se vogliamo arrivare davanti alla Norvegia dobbiamo pensare di farne tanti“. In sintesi, Bergomi dipinge un quadro realista del calcio italiano, dove le sorprese sono sempre possibili, ma solo se si rimboccano le maniche senza scuse.