Sam Beukema dopo il trionfo del Napoli: Atmosfera da brividi e vita da pazzi a Napoli! #ChampionsLeague #NapoliVince #CalcioPazzo
Dopo la vittoria del Napoli contro lo Sporting Lisbona per 2-1, grazie alla doppietta di Rasmus Hojlund, il difensore olandese Sam Beukema ha parlato a ruota libera con il quotidiano AD. Senza peli sulla lingua, Beukema ha descritto le emozioni di una serata che, diciamolo, non capita tutti i giorni. Insomma, un olandese che si innamora del caos mediterraneo: un po’ come un turista che ordina spaghetti con le patatine, ma funziona.
Beukema si è soffermato sull’atmosfera in Champions League e sulla cultura del lavoro del suo mister. “Atmosfera in Champions League? Ho davvero goduto dell’atmosfera sugli spalti. L’inno della Champions League mi ha emozionato.” Poi, senza tanti giri di parole, ha aggiunto: “La cultura del lavoro di mister Conte? Abbiamo fatto con due ritiri, dove avevamo quasi sempre due lunghe sessioni al giorno, spesso senza toccare il pallone. Ora è un po’ diverso con tutte queste partite, ma continuiamo comunque a fare tantissimi chilometri. Credo di non essere mai stato così in forma. Alla fine questo dovrà fare la differenza nelle nostre partite.” D’accordo, non è esattamente una vacanza al mare, ma chissenefrega se ti fa vincere.
Sul suo adattamento al Napoli, Beukema ha ammesso di sentirsi a casa fin dal primo giorno, anche se le cose qui sono un tantino più esagerate di quanto si aspettasse.
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Infine, Beukema ha descritto la vita a Napoli con un entusiasmo che fa quasi invidia, paragonandola all’Olanda in modo piuttosto diretto. “Com’è vivere a Napoli? Qui a Napoli tutto è più intenso, più grande. E’ pura follia, ma in senso positivo. La gente qui è completamente pazza per il calcio. Volevo assolutamente vivere tutto questo, ed è stata una delle ragioni per cui ho scelto questo club. Non è affatto paragonabile all’Olanda, ma qui mi sto trovando davvero molto bene. Naturalmente so anche cosa abbia significato Maradona per la gente qui, era come un Dio. E’ incredibile quanto lo amino ancora oggi.” Tra il caos, il calcio e un po’ di follia, sembra che Beukema abbia trovato il suo posto in una città che non fa prigionieri – e chissà, magari diventerà il prossimo idolo locale.