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Beukema si inchina ai Campioni d’Italia, ma le chiacchiere quotidiane con Ndoye fanno dubitare del vero affetto – E Conte?

Sam Beukema si presenta al Napoli: dall’ex difensore del Bologna ai nuovi traguardi con i campioni d’Italia! #Napoli #Beukema #SerieA

Al nono giorno del ritiro estivo del Napoli a Dimaro, il difensore Sam Beukema ha fatto il suo debutto ufficiale davanti alla stampa. L’ex giocatore del Bologna è salito sul palco del Teatro Comunale per rispondere alle domande, in un evento trasmesso in diretta testuale. La conferenza è partita con un messaggio del responsabile della comunicazione Lombardo, che ha toccato un tema serio: “Prima di cominciare voglio dire che per la tragedia che c’è stata a Napoli, con tre persone che sono uscite per lavorare e non torneranno a casa, chiederemo il lutto al braccio ed il minuto di silenzio. Lo faremo anche per credo i quasi 400 lavoratori che sono morti sul lavoro in Italia”.

Beukema ha affrontato subito le aspettative sulla sua integrazione nella difesa più solida del campionato. Con un misto di umiltà e ambizione, ha risposto a chi lo interrogava sul suo contributo: “Proverò a dare… vabbè l’anno scorso il Napoli ha fatto una stagione incredibile quindi sono già molto contento di essere qui, con i campioni d’Italia. So che avremo tante partite e spero di aiutare la squadra, essere sempre disponibile, ho esperienza anche in Champions e posso aggiungere questo alla squadra ma abbiamo tanti elementi fortissimi e penso potremo fare molto bene”.

Non poteva mancare un accenno al suo legame con il calcio olandese, partendo dall’icona che lo ha preceduto. Quando gli hanno chiesto del primo straniero olandese al Napoli, che lo ha elogiato, Beukema ha mostrato rispetto misto a realismo: “E’ un onore essere dopo di lui qui, Krol non lo conoscevo così bene prima di arrivare qui, ma anche la mia famiglia mi ha detto che è stato un grande giocatore non soo per il Napoli ma anche per la nazionale ed è un onore giocare qui”.

Sull’inserimento nel gruppo e cosa imparare dai compagni, il difensore ha dipinto un quadro ottimista, quasi troppo roseo per un mondo di duro agonismo: “E’ un bel gruppo, conoscevo alcuni ragazzi, come Gilmour che ho incontrato in vacanza, è stato subito bello, è un bel gruppo, c’è una bella atmosfera e sono contentissimo di essere qui con loro. Non vedo l’ora di iniziare le nostre sfide”.

Le ambizioni personali non sono state nascoste, soprattutto riguardo alla nazionale. Beukema ha ammesso apertamente che Napoli potrebbe essere il trampolino: “Sì, è un obiettivo personale per me andare in nazionale, una delle ragioni per cui sono più. Napoli è una grande squadra, gioca in Champions, lotta per lo Scudetto e spero di andare in nazionale, è un obiettivo ed un sogno”.

Parlando dei primi giorni con l’allenatore e dei contatti con vecchi compagni, ha rivelato un approccio diretto e senza fronzoli: “Sì, sono abituato al calcio di Italiano, anche uomo su uomo è intenso, ma con Conte già abbiamo iniziato molto bene, duramente, questo farà la differenza e si è visto già l’anno scorso. Mi piace lavorare duro, qualche volta però è pesante (ride, ndr). Sì, ho sentito Ndoye, è uno dei miei migliori amici, come Ferguson, lo chiamo quasi ogni giorno dopo gli allenamenti. Lui sta bene (ride, ndr)”.

Analizzando la squadra che ha vinto lo Scudetto, Beukema non ha lesinato complimenti, ma con un tocco di cinismo sul suo ruolo: “Non mi ha sorpreso, alla seconda partita l’abbiamo affrontato a Bologna, perdemmo 3-0 e conoscevamo il valore, era già forte, non mi ha sorpreso la vittoria dello Scudetto. Quella squadra ha dimostrato in ogni partita la loro voglia, mi ha colpito la disciplina, ogni settimana ha fatto la differenza”.

Sui modelli difensivi, ha nominato un nome di peso, ricordandoci quanto sia facile idolatrare i giganti del campo: “Ora secondo me uno dei migliori è Van Dijk, fortissimo, moderno, un esempio, ma ce ne sono tanti, anche qui a Napoli abbiamo difensori forti e non vedo l’ora di iniziare con loro”.

Non solo difesa: Beukema ha parlato dei punti di forza degli attaccanti, con un realismo che sa di vecchia volpe: “Giocavo contro di loro l’anno scorso, contro Lorenzo ad Udine, Romelu a Napoli, sono forti fisicamente ma anche sugli esterni abbiamo tanta qualità, abbiamo un bell’attacco e speriamo di fare tanti gol insieme”.

Sulla sua evoluzione da trequartista, ha spiegato come il percorso lo abbia forgiato: “Sì, ho iniziato da trequartista, ma poi quando sono diventato più alto sono passato più dietro, prima play e poi ancora più alto sono passato indietro. Giocare in mezzo al campo ti aiuta poi a fare il difensore”.

Interrogato sull’impatto con i metodi dell’allenatore e su richieste specifiche, Beukema ha mostrato adattabilità: “Col mister ho parlato già un po’, ma sempre tatticamente per capire cosa mi attende nel gioco, ora ho capito quasi tutto sul tipo di gioco, ma è bello giocare avendo un mister così”.

Sul suo stile di gioco aggressivo, che lo ha visto con pochi gialli, ha ammesso i rischi senza troppi giri di parole: “Giocando così è un rischio, ma se sai bene come giocare in questo modo diventa meno rischioso, perciò ho preso un solo giallo in campionato italiano, sono abituato a giocare così e mi piace anche essere aggressivo in anticipo, difendendo in avanti”.

Anche sulle avanzate in campo, come fatto l’anno scorso, ha confermato continuità: “L’anno scorso ho fatto anche questo, ho pressato anche il portiere forse con la Lazio (ride, ndr), abbiamo parlato col mister prima dell’Arezzo e ci siamo detti che volevamo fare così, aggressivi, uomo su uomo, ma se non è il momento non lo facciamo ed aspettiamo il momento giusto per pressare”.

Definendo Napoli come “il treno giusto”, Beukema ha ribadito la sua scelta con entusiasmo: “Quando mi hanno chiamato, ho pensato subito ‘i campioni d’Italia mi hanno chiamato, non è difficile…’, è una società con grande storia, grande tifo, passionale, questo mi piace molto”.

Sulle sue caratteristiche migliorate e i punti di forza, ha evidenziato l’adattamento al calcio italiano: “Penso da quando sono arrivato in Italia che sono migliorato molto sull’uomo, in Olanda non si gioca così aggressivi in difesa, mi sono migliorato molto. Spero di aggiungere alla squadra la mia esperienza in Champions e di fare il mio gioco da dietro, è il mio punto di forza iniziare bene da dietro”.

Infine, confrontando stili di gioco, ha dimostrato flessibilità: “Tutte e due, alcune volte mi piace giocare più diretto col lancio lungo, ma dipende dalla gara, altre volte contro un blocco basso serve pazienza e serve tutto per fare bene”. E sul rapporto con Ndoye, ha aggiunto un tocco personale: “Cosa dici tu al tuo miglior amico? (ride, ndr). Parliamo di tutto, della vita, non nello specifico del Napoli. Vorresti giocare con lui? E’ un mio amico, vorrei sempre giocare con miei amici, ma non so cosa farà e spero farà ciò che vorrà”.

La conferenza si è conclusa dopo una serie di scambi che hanno rivelato un Beukema determinato e pragmatico, pronto a lasciare il segno in una squadra ambiziosa. Con l’inizio della stagione alle porte, il suo arrivo potrebbe essere quel tocco di follia difensiva che Napoli stava aspettando.

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3 Settembre 2025 - 02:15 — Ultima alle 02:15
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