Ex tecnico Bianchi spara chicche sul derby e il Napoli: “È la squadra da battere”! #DerbyCapitale #Napoli #Calcio
L’ex allenatore Ottavio Bianchi, senza peli sulla lingua come al solito, ha rilasciato un’intervista al Corriere della Sera toccando argomenti spinosi come il derby della capitale e la situazione del Napoli. In un mondo del calcio pieno di chiacchiere inutili, le sue parole tagliano dritto al punto, ricordandoci che non tutti gli ex tecnici si limitano a scaldare panchine virtuali.
“Quando ho capito l’importanza di questa partita? Dopo l’ultima giornata del mio primo campionato in giallorosso. Vincemmo 1-0 a Pisa, avevamo appena perso la finale di Coppa Uefa e dovevamo giocare quella di Coppa Italia. In classifica eravamo noni e per questo ho fatto giocare molti giovani e fatto riposare i calciatori più “importanti”. A fine partita ho sentito un boato dei tifosi: erano contenti perché avevamo chiuso il campionato davanti alla Lazio”.
Passando a temi più attuali, Bianchi non si è risparmiato opinioni franche su Gasperini, l’allenatore che tutti stanno osservando da vicino. In un calcio dove i coach spesso si copiano a vicenda, lui non evita di confrontare stili diversi in modo diretto.
“Gasperini è l’uomo giusto? Sono certo che lascerà il segno, anche se Roma è diversa da Bergamo. Gli allenatori di grande esperienza come lui si sanno adattare a tutte le circostanze. Gasp contro Sarri? Hanno due filosofie differenti, sono due bravi allenatori e fanno giocare le squadre secondo gli interpreti che hanno. Anche Guardiola ha cambiato il modo di giocare. Sono entrambi bravi a sfruttare al meglio le qualità dei loro giocatori, per ottenere il massimo dei risultati”.
Infine, Bianchi si è sbilanciato sulle squadre in corsa per la Champions, con un occhio critico verso chi sottovaluta le gerarchie. In un campionato imprevedibile, lui non esita a indicare i favoriti senza troppi giri di parole, ricordando che non tutte le rose sono uguali.
“Quali sono le avversarie dirette per la Champions? È troppo presto per fare delle previsioni, i valori non sono ancora definitivi. L’unica squadra che ha un grande vantaggio è il Napoli, che ha un assetto tecnico ben consolidato, ha mantenuto lo stesso allenatore e si è rinforzata. È la squadra da battere: le altre hanno tutti alti e bassi e partono alla pari”.
In conclusione, le riflessioni di Bianchi offrono uno sguardo crudo e realistico sul calcio italiano, dove il successo dipende da adattabilità e fortuna, senza spazio per le scuse. Un’intervista che, come sempre, lascia il segno.