Ottavio Bianchi non le manda a dire: Messi non è il più grande, Pelè e Cruijff erano un’altra storia! #Calcio #LeggendeDelPallone #IntervistaSenzaFiltri
L’ex allenatore Ottavio Bianchi ha rilasciato un’intervista franca e diretta su Radio Goal, emittente di Kiss Kiss Napoli, dove non ha esitato a sfidare le opinioni mainstream sul calcio. Con un tono che non bada troppo al politicamente corretto, Bianchi ha affrontato temi come i grandi del passato e le questioni del calcio italiano attuale, mettendo in evidenza le sue esperienze personali e le sue preferenze.
Nelle sue dichiarazioni, Bianchi si è soffermato sul dibattito eterno sui migliori calciatori della storia. “Messi il più grande di tutti i tempi? Non si può fare una classifica. Il termine fuoriclasse vuol dire che sei fuori classifica. Quando raggiungi dei livelli come ha fatto Maradona o altri c’è solo da ammirare, poi subentra il gusto personale. Non direi mai che Messi sia il calciatore più forte di tutti i tempi. Io ho giocato contro Pelè e qualcun’altro e vi assicuro che non era facile, come contro Cruijff, giocatore da calcio totale.”
Passando al calcio italiano, Bianchi non ha risparmiato critiche al sistema, puntando il dito su un problema che molti evitano di affrontare apertamente. “Il calcio italiano? Guardate quanti italiani ci sono in Serie A, bisogna rifondare tutto. Alla base ci devono essere i vivai. Se potessi giocare in una squadra di oggi quale sceglierei? Il Napoli, è l’unica squadra dove c’è una società sana ed un allenatore che ha già ottenuto successi. Il Napoli parte da un vantaggio enorme.” Le sue parole evidenziano una visione brutale della realtà, dove il talento locale sembra aver perso terreno a favore di importazioni estere, e solo poche realtà come il Napoli emergono come esempi positivi.
In conclusione, l’intervista di Bianchi offre uno sguardo non edulcorato sul mondo del calcio, ricordando che le leggende del passato continuano a influenzare le discussioni odierne e che il futuro del gioco in Italia dipende da scelte coraggiose e poco convenzionali.