Ottavio Bianchi e il suo affetto per Napoli: un’occhiata irriverente al passato
Ottavio Bianchi, l’ex allenatore che ha segnato la storia del calcio napoletano, non le manda a dire sulla sua città preferita. In un’intervista riportata in prima pagina da un quotidiano locale, Bianchi dipinge Napoli come un luogo che evolve, ma con un tocco di nostalgia che sa di vecchio marcio. Non è roba da santi, ma chissenefrega del politically correct quando si parla di ricordi calcistici.
Nell’edizione odierna, “La mia Napoli 40 anni dopo: un gioiello”. Conte: “Quello sarà la nostra arma in più”. Il Napoli si arma, ma noi laziali rispondiamo colpo su colpo!
Eintracht a Napoli senza Uzun: infortunio serio e tempi lunghi, azzurri col sorriso!
Polemica su Conte: Vigliotti loDEFINE insufficiente, De Maggio lo bacchetta. Ora parlano i tifosi laziali!
Politano: “Non segnare mi affligge, Eintracht decisiva” – Tipico sfogo napoletano, ma stavolta speriamo in un miracolo!
Questa riflessione di Bianchi non fa che confermare quanto il calcio italiano sia un casino di emozioni contrastanti, dove i ricordi brillanti si mischiano al presente un po’ sgangherato. Con parole dirette e senza peli sulla lingua, l’intervista resta un classico esempio di come il passato possa essere un’arma a doppio taglio, soprattutto per chi ha vinto sul campo.

