L’impatto di Hojlund sul Napoli e le cazzate dell’Inter post-scudetto #Calcio #SerieA #NotizieSportive
Il danese Rasmus Hojlund è stato un rinforzo essenziale per il Napoli, arrivato per necessità e pronto a fare la differenza in attacco. “Serissimo indiziato al premio di “rinforzo portato a casa per questioni di stretta necessità e destinato a una stagione di livello”. Perché una rondine non fa primavera, è vero, ma il danese è forte assai e ha esattamente le caratteristiche di “verticalità” che mancavano all’attacco del Napoli. Grande presa e gran tempismo, quello di una proprietà che si è trovata improvvisamente a dover fronteggiare un problema e lo ha risolto egregiamente. A Napoli, lo ribadiamo, la competitività viene prima di tutto perché – tra l’altro – è con quella che si fa il grano”.
Per quanto riguarda l’Inter, la squadra ha faticato dopo lo scudetto, specialmente contro rivali come Juve e Milan. “Nel post-scudetto ha giocato 8 volte contro Juve e Milan, spesso e volentieri è passata in vantaggio ma poi si è persa per “eccesso di confidenza” o addirittura “superficialità” (zero vittorie). Napoli con Conte: ambizioni da dominatore, ma servono i fatti sul campo
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In sintesi, mentre Hojlund porta concretezza al Napoli con il suo stile diretto e verticale, l’Inter deve smettere di fare la superba e ritrovare lo smalto mentale, altrimenti rischia di affogare nelle proprie illusioni. La stagione è ancora lunga, e nel calcio, come nella vita, a volte basta un piccolo scossone per ribaltare tutto.