Nel suo editoriale settimanale su TMW, il giornalista Fabrizio Biasin esamina le ultime manovre di calciomercato delle squadre italiane, focalizzandosi in particolare sul Napoli. Biasin esplora le dinamiche del mercato e specula sui possibili sviluppi che potrebbero influenzare il futuro di alcune star del calcio.
Napoli e il Dilemma Osimhen
“Accadono cose clamorose nell’universo inesplorato del Calciomercato (non è vero). La prima cosa riguarda Osimhen e il tentativo non semplice di trovare l’incastro col PSG. Il rischio per il nigeriano è di finire in Arabia a guadagnare milioni in quantità per non giocare a calcio. Il tentativo ‘parigino’ resta vivissimo ma il dato di fatto è uno: bisogna far spazio e pure in fretta. Il motivo? Antonio Conte ha già scelto (Lukaku) e quando Antonio Conte sceglie è difficile fargli cambiare idea”.
Secondo Biasin, la situazione di Victor Osimhen è ricca di incertezze. Il Napoli è in trattativa avanzata con il PSG, anche se esiste il rischio reale che il giocatore finisca in Arabia Saudita, dove gli verrebbero offerti ingenti somme di denaro. Tuttavia, il Napoli deve muoversi velocemente, specialmente perché Antonio Conte ha già preso una decisione definitiva su Lukaku.
Il Como e la “Rivoluzione” Calcistica
Biasin continua il suo editoriale discutendo il caso del Como: “La seconda cosa riguarda il Como. Per qualcuno in riva al Lago stanno mettendo insieme gli Harlem Globetrotters e lo dicono con fare dispregiativo. In realtà il progetto è molto più ampio: insieme ai ‘colossi’ dal grande nome (da Varane a Moreno) si stanno affiancando giocatori assai più inseriti nel calcio italiano (da Belotti a Dossena). Banalmente si chiama ‘rivoluzione’ e come tutte le rivoluzioni può fallire clamorosamente o, viceversa, può farti bruciare le tappe verso il paradiso della serie A. E non è finita…”.
Il progetto del Como è ambizioso e complesso. La squadra sta combinando l’acquisto di grandi nomi internazionali come Varane e Moreno con valori già noti nel calcio italiano come Belotti e Dossena. Questa rivoluzione potrebbe portare la squadra direttamente nell’élite del calcio, oppure potrebbe fallire clamorosamente.
Biasin conclude il suo editoriale esprimendo ottimismo riguardo ai piani delle squadre italiane, sottolineando che ogni rivoluzione comporta rischi ma anche opportunità straordinarie.
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