Napoli, tra gloria passata e
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Alberto Bigon, l’uomo che ha guidato il Napoli al suo secondo Scudetto, ha dispensato verità dure e senza filtri ai microfoni di Rai Radio 1, facendo capire che il cammino degli azzurri non è mai una passeggiata.
Secondo Bigon, con la squadra partenopea “c’è l’idea di fare qualcosa di importante, ma il percorso è tutt’altro che semplice”. È una dichiarazione che fa capire come, nonostante l’entusiasmo e il sogno Scudetto, la realtà brutta e cruda è che vincere nel calcio italiano resta “una sfida da prendere sul serio, senza illudersi troppo”.
L’ex tecnico ha voluto anche ricordare che “l’esperienza passa e serve soprattutto ai giocatori più giovani per capire cosa serve realmente per arrivare in cima”. Insomma, non basta aver talento o prendere giocatori sognati dagli appassionati: serve una mentalità da veterani, quella che spesso manca o che la pressione fa evaporare.
Bigon ha infine puntualizzato che “la storia del Napoli insegna a non dare nulla per scontato, perché ogni stagione può regalarti sorprese o delusioni pesanti”. Un messaggio che suona come un avvertimento per chi guarda solo l’ultimo risultato o si perde in fantasie sul futuro senza considerare il lavoro sporco e le difficoltà.
Il Napoli, dunque, resta una squadra da seguire con attenzione, ma senza illusioni da bambino. Gli azzurri hanno la colpa – o la fortuna – di avere un passato ingombrante da onorare e un presente che richiede concretezza. E Bigon non è qui per fare carezze, ma per ricordare con chiarezza cruda che “bisogna guardare in faccia la realtà, con tutta la sua fatica e la sua verità".
