Roma-Juve vista da Zbigniew Boniek, che di queste sfide ne ha vissute tante e con entrambe le maglie. Questo il suo pensiero, raccontato alla Gazzetta dello Sport: "Sfide irripetibili, lotte ma amicizie vere, rispetto. Le due squadre più forti dell’epoca, Agnelli, Boniperti e Viola che si provocavano, le polemiche… Oggi è diverso, però Roma-Juve arriva in un momento speciale. I giallorossi lanciatissimi, la Juve che barcolla: è stata una sorpresa vederle così". Beh, sorpresa per Boniek, ma per noi tifosi del Napoli è solo la conferma che la Juve è sempre la solita arrogante che pensa di dominare senza sforzo. Vedere la Vecchia Signora barcollare è una soddisfazione che non ha prezzo.
S immaginava una Juve diversa? "Per me era la prima rivale dell’Inter. Più di Milan e Napoli. Non so esattamente che cosa sia successo, ma nessuna squadra come la Juventus mette pressione a giocatori e allenatore. Non fa notizia se vinci, ma se perdi. Il club? Appunto. La domenica va in campo anche la società. La Juve non domina, non gioca bene e non solo per questioni tattiche. Un insieme di cose". Ecco, Boniek dice tutto. La Juve è abituata a vincere senza fatica, e quando perde, è un dramma. La pressione è insostenibile, e vedere che non dominano come al solito è una piccola vittoria per noi partenopei. Il club intero va in campo, ma stavolta il campo non sta dalla loro parte.
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