Lotta scudetto, mani nel sacco e verità senza peli: Boninsegna non le manda a dire #SerieA #Calcio #Scudetto #Boninsegna #SerieATop
L’ex attaccante Roberto Boninsegna ha deciso di parlare chiaro, senza peli sulla lingua, riguardo alla corsa al tricolore e ad altri argomenti bollenti del calcio italiano.
Parlando della lotta scudetto, Boninsegna ha messo la freccia e detto senza mezzi termini che "è una battaglia che si deciderà all’ultima giornata, ma non mancheranno colpi bassi e sorprese". Il calcio, secondo lui, non è solo quello che si vede sul campo, ma anche un gioco di potere e strategie al limite della correttezza.
La sua analisi si spinge oltre: "Non è raro vedere decisioni arbitrali che fanno discutere, qualche volta sembra quasi di assistere a un teatrino organizzato più per altri interessi che per il sport". Un j’accuse che peserà come un macigno per chi fatica a mantenere la purezza nel gioco.
Non solo critiche, però, perché Boninsegna sottolinea anche l’astuzia delle squadre più attrezzate: "Chi riesce a non cadere nelle provocazioni e a mantenere il sangue freddo, alla fine farà la differenza". Un consiglio che suona soprattutto come un avvertimento a non farsi fregare dalle trappole che si celano dietro ogni angolo del campionato.
Il calcio è spettacolo, ma anche business e politica, e l’ex bomber lo sa bene: "Non si vive solo di gol, ma anche di come gestisci i momenti difficili. Qui si vede chi veramente merita il titolo e chi invece si nasconde dietro a scuse e piagnistei."
Tra frecciate e analisi pungenti, Boninsegna non si tira indietro quando si parla di tattiche e mentalità: "La vera lotta scudetto è anche una guerra psicologica, chi perde la testa perde la partita prima ancora di scendere in campo."
Un punto di vista forte, senza filtri, che scuote l’ambiente e mette in guardia tutte le pretendenti al trono della Serie A.