Napoli in Champions: Dove gli Errori Costano Cari e i Campioni Regnano Supremi #ChampionsLeague #Napoli #CalcioEroico
Il telecronista di Sky Stefano Borghi ha offerto una prospettiva cruda e senza peli sulla lingua sulla recente debacle del Napoli in Champions League, evidenziando come il grande calcio punisca senza pietà anche i minimi sbagli. In un mondo dove il pallone è l’epica moderna, Borghi non lesina ironia nel paragonare il calcio alle storie antiche, ma è chiaro che qui si gioca sul serio.
“La Champions League è la casa dei grandi campioni straordinari. Il calcio è l’epica di oggi e sono convinto, e lo dico scherzando fino ad un certo punto, che se il calcio fosse esistito ai suoi tempi Omero avrebbe parlato di calcio e non di guerra. La partita di ieri sera tra Manchester City e il Napoli è ingiudicabile. La disparità numerica rende il match di ieri un evento a cui è impossibile costruire un giudizio. La cosa più importante è che il Napoli si porti dietro la consapevolezza di aver fatto un salto di livello importante a pieno merito.”
Andando dritto al nocciolo, Borghi smonta l’episodio chiave – l’espulsione – con un tocco di realismo brutale, ricordando che in Champions non ci sono sconti per chi vacilla. È come se il calcio europeo fosse un’arena dove le “micro sbavature” ti fanno pagare il conto salato, a differenza della Serie A, che spesso chiude un occhio su questi dettagli.
“Nell’episodio chiave della partita, ovvero l’espulsione di Di Lorenzo, ci sono le micro sbavature di Beukema che cerca l’anticipo sull’avversario a cui gli rimbalza addosso e di Di Lorenzo che sbaglia di un millisecondo il tempo dell’intervento.
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Alla fine, Borghi dipinge un quadro schietto: il Napoli ha fatto passi da gigante, ma questa è solo l’inizio di un cammino tortuoso. Con un pizzico di sarcasmo, sottolinea che affrontare giganti come il City significa crescere o soccombere, e gli azzurri devono raddoppiare gli sforzi per non finire schiacciati dalla competizione. È un richiamo diretto a non illudersi, perché nel calcio d’élite, le favole finiscono presto se non si è pronti a pagare il prezzo.