Cagliari in pole per Borrelli: un affare da veri duri nel calciomercato!
Cagliari è in prima fila per accaparrarsi Gennaro Borrelli, la prima punta che ha fatto danni l’anno scorso al Brescia. Il tizio è svincolato dopo il tracollo delle rondinelle, e i rossoblù, a differenza di Napoli, Lecce, Cremonese e Verona, hanno messo sul piatto un contratto quadriennale che sembra aver fatto centro. Insomma, non si fanno pregare per buttare l’amo ai giocatori che piacciono.
Altro bersaglio a parametro zero è Camara, il centrocampista ex Parma. Ma qui i sardi devono sudare contro la concorrenza, perché tutti vogliono grattare qualcosa gratis. Il Cagliari, dopo aver speso un bel malloppo – tipo 30 milioni per Caprile, Adopo, Piccoli e Gaetano – non può mica permettersi di andare in rosso senza prima svuotare un po’ le tasche.
Per puntare a profili seri come Pobega, Pessina, Folorunsho e Cancellieri, serve fare cassa in fretta. E non dimentichiamo che devono rimpiazzare Makoumbou, con l’ultimo nome in ballo che è Bianco, un classe 2002 ex Monza ora in uscita dalla Fiorentina. I viola, intanto, sbavano per Piccoli, ma il Cagliari non scherza: sparano richieste da 25-30 milioni, facendoli sudare.
Zortea è un altro pezzo che attira l’attenzione, con la Roma che ci prova e i sardi che chiedono circa 10 milioni. Per la fascia sinistra, orfana di Augello dal primo luglio, l’obiettivo principale è Cacace dall’Empoli. Niente da fare per Mario Rui, considerato troppo “vecchio” per la nuova linea verde del club – una scelta che fa tanto “solo i giovani e affamati”.
Ufficiale la cessione definitiva di Palomba all’Entella, mentre in uscita c’è Sherri: dovrebbe finire al Frosinone in prestito con diritto di riscatto intorno al milione. I rossoblù stanno già scaldando i motori, con il ritrovo fissato per giovedì sera al centro sportivo di Assemini, test venerdì e partenza domenica per il ritiro precampionato a Ponte di Legno. La ciliegina? La presentazione ufficiale della rosa e dello staff per la stagione 2025/2026 avverrà il 5 agosto, con le rovine di Tharros come sfondo epico.