Botafogo a caccia di un nuovo boss: esonero lampo per Paiva, e ora puntano al figliol prodigo Ancelotti? #Botafogo #Ancelotti #CalcioBrasiliano #FlopMondiale
Il Botafogo ha fatto pulizia in panchina, spedendo a casa l’allenatore Renato Paiva con la benedizione del proprietario John Textor, quel miliardario yankee che non tollera figuracce. La squadra ha deluso alla grande nel Mondiale per club, e Textor, stufo di vedere i suoi soldi buttati via, ha deciso che era ora di cambiare aria.
Ora, tra i papabili per il ruolo c’è Davide Ancelotti, l’eterno assistente di suo padre, fresco di promozione come vice del nuovo ct della Seleçao. Sembra che ci sia già stato un colloquio tra le parti, e il Botafogo non perde tempo: andranno a chiacchierare con la Cbf, la federcalcio brasiliana, per vedere se è fattibile che Ancelotti junior gestisca sia il club che ‘auxiliar’ della nazionale. Insomma, doppia vita sul campo, perché no?
La società carioca si appoggia a esempi da manuale per giustificare questa mossa: fino a poco fa, Taffarel era preparatore dei portieri sia al Liverpool che in nazionale, e Rodrigo Lasmar è ancora medico dell’Atletico Mineiro e della Seleçao. Il Botafogo insiste che il doppio incarico è roba di tutti i giorni, purché si abbia fiato per reggerlo.
Ma chissà cosa ne pensa davvero Davide Ancelotti, che finora ha sempre giocato di rimessa come assistente di papà Carlo, tra Bayern, Napoli, Everton e Real Madrid, e che di recente ha detto di volersi concentrare sulla Seleçao e sul sogno di vincere il prossimo Mondiale. Magari è stufo di fare la seconda scelta e vuole finalmente il suo show.
Intanto, il Botafogo non può permettersi pause: sabato prossimo scendono in campo per il derby contro il Vasco da Gama, 13ª giornata del Brasileirão, e serve un timoniere al volante in fretta, altrimenti il caos è servito.