In un’intervista su Libero di qualche tempo fa, Bruno Conti aveva fatto una riflessione sul calcio di oggi: “Si sono persi i valori. Non dico sia migliore un’epoca rispetto a un’altra. La vita si evolve, va avanti. Ora ci sono gli algoritmi, è tutto molto più freddo. Si è perso lo spirito del gioco, il nostro era un calcio più semplice. Ci si divertiva di più. A noi non piaceva perdere mai durante la settimana, litigavamo pure, sai le liti con Nela, con Falcao. C’era un contatto umano ma poi finiva tutto. Oggi non c’è dialogo.”
L’Algoritmo e la Perdita dello Spirito del Gioco
Secondo Conti, “Ora ci sono gli algoritmi, è tutto molto più freddo.” Questo cambio ha portato ad una perdita dello spirito del gioco. “Si è perso lo spirito del gioco, il nostro era un calcio più semplice. Ci si divertiva di più,” ricorda. “A noi non piaceva perdere mai durante la settimana, litigavamo pure,” racconta con una punta di nostalgia. Le liti con i compagni di squadra erano molto comuni ma rappresentavano comunque un momento di crescita e di dialogo, una cosa che purtroppo, secondo lui, manca oggi.
Il Contatto Umano e il Dialogo Scomparsi
Il contatto umano nel calcio, secondo Conti, era una parte fondamentale e ora è praticamente scomparso. “C’era un contatto umano ma poi finiva tutto,” dice, suggerendo che questo modo di approcciarsi al gioco e ai compagni era decisamente più salutare. “Oggi non c’è dialogo,” lamenta. A suo avviso, il mancato dialogo e il contatto umano hanno reso il calcio odierno più freddo e meno emozionante rispetto a quello del passato.