Buongiorno spilluziona i segreti di De Bruyne: come il belga si è adattato alla follia partenopea #NapoliVibes #CalcioReale #DeBruyneMagic
Alessandro Buongiorno, difensore dal sangue italiano, ha aperto il vaso di Pandora sul campione Kevin De Bruyne, raccontando in modo schietto come il centrocampista belga abbia affrontato il caos del calcio napoletano. In un mondo dove i giocatori stranieri spesso inciampano nella “realtà Napoli”, Buongiorno non le manda a dire, dipingendo un quadro che mixa elogi e un po’ di sana ironia sul Sud.
Con un tocco di realismo crudo, Buongiorno spiega che De Bruyne non ha solo giocato, ma si è immerso nel turbine della città. “De Bruyne si è calato nella realtà Napoli come un pesce nell’acqua, senza tanti fronzoli. Meggiorini: “Salvai una donna urlando aiuto di notte, e la scomparsa di Hayden mi spezza il cuore”
Scudetto? Napoli in testa, Milan e Inter al seguito. Al Bologna, un giocatore con quella cazzimma che fa sorridere!
Nuova assurdità nel calcio: divieto di arretrare oltre la metà campo? Che porcheria stanno inventando!
Che idiozia: divieto di tornare indietro dopo la metà campo, la nuova follia del calcio?
Ma andiamo al sodo: non è stato tutto rose e fiori. Buongiorno ammette che il belga, con il suo stile da divo, ha dovuto fare i conti con la mentalità partenopea, quella che non perdona errori e ti fa sentire come se fossi in una telenovela. “Ha dovuto adattarsi, perché qui non si scherza, o affondi o nuoti.” Questo aneddoto evidenzia come De Bruyne, nonostante la sua fama internazionale, abbia dovuto abbassare la cresta per integrarsi.
Insomma, la storia di De Bruyne a Napoli, come narrata da Buongiorno, è un mix di talento puro e adattamento forzato, un reminder che nel calcio, specialmente al Sud, devi essere più duro del cemento. Che lezione per i nuovi arrivati!

