Il recupero di un pilastro difensivo del Napoli tiene tutti col fiato sospeso: il fisioterapista azzurro ha fatto chiarezza, con un tocco di realismo crudo e senza fronzoli #Napoli #Calcio #Infortunio #SerieA
Il difensore centrale del Napoli è al centro dell’attenzione per le condizioni fisiche che lo tengono lontano dal campo da gioco. L’ex fisioterapista della squadra partenopea ha offerto un’analisi schietta e senza peli sulla lingua riguardo al possibile recupero del giocatore prima della chiusura della stagione.
Secondo quanto rivelato, "è difficile, quasi utopico pensare che il difensore centrale possa tornare a disposizione prima della fine del campionato". Un’ammissione che squarcia ogni speranza di un recupero lampo, mettendo in chiaro che il rientro in campo è una questione che va affrontata con molta cautela e senza illusioni.
L’ex fisioterapista ha sottolineato come la fase di recupero sia delicata e non sempre sotto il controllo diretto dello staff tecnico. "Il processo di guarigione di un atleta di questo calibro non segue ritmi standard e forzare il ritorno potrebbe rivelarsi dannoso". Una dichiarazione che lascia intendere come il giocatore debba necessariamente prendersi il tempo necessario per guarire completamente, senza forzature dettate dalla pressione delle partite imminenti.
Il Napoli, quindi, dovrà imparare a convivere con l’assenza di uno dei suoi pezzi forti nella linea difensiva, giocando d’astuzia e cercando soluzioni alternative per mantenere il rendimento della squadra. Intanto, i tifosi restano in attesa di notizie ufficiali, consapevoli che in certi casi la prudenza è più intelligente delle illusioni.
Questa vicenda mette in luce una volta di più quanto il calcio professionistico sia anche gestione sapiente del fisico di ogni singolo giocatore, con l’augurio che il centrale azzurro possa tornare a difendere la porta partenopea più forte di prima.
