#Cagliari mercato: tra giovani promesse, cessioni lampo e l’attaccante voluto a tutti i costi — chiusura senza peli sulla lingua #Calciomercato #Cagliari
Nella sala stampa della Unipol Domus, stamani si è svolta la conferenza stampa di chiusura del mercato che ha visto protagonisti del Cagliari il ds Guido Angelozzi che ha confermato l’interesse a fine mercato per Cheddira, poi andato al Sassuolo.
“Quando ho accettato di venire a Cagliari, la scelta è stata fatta sia per la città che per la società. Non ho avuto il minimo dubbio. Ho visto da subito che c’era organizzazione e c’erano le basi per fare bene. Siamo partiti con tanto entusiasmo. Siamo soddisfatti ma si poteva fare meglio. Esposito lo scorso anno ha fatto molto bene, lo volevano tutti ma con la volontà del giocatore e del procuratore è venuto qua. Stiamo investendo tanto sui giovani e nell’ultimo giorno di mercato ne abbiamo portato un altro molto promettente che è Rodriguez.
Mi piace tanto, un 2005 che può fare tante cose. Lo voleva anche il Bayern Monaco ma per la tradizione di uruguaiani a Cagliari, lui è voluto venire qui. Per quanto riguarda le cessioni, Piccoli e Zortea sono stati venduti solo per offerte irrinunciabili. A fronte di certe offerte, ci siamo riuniti tutti insieme e li abbiamo preso la decisione di venderli. Dopo le cessioni eccellenti, abbiamo attivato il piano B, anche a seguito delle richieste di mister Pisacane e abbiamo fatto quattro acquisti importanti per il completamente della rosa. Ringrazio tanto tutto lo staff che ha lavorato al mercato.
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Angelozzi ha quindi spiegato le linee guida del mercato: forte attenzione ai giovani — con Rodriguez indicato come investimento seguito dallo scouting da due anni — e decisioni prese anche in funzione delle offerte ricevute per elementi come Piccoli e Zortea.
Il ds non ha nascosto il ricorso a un “piano B” dopo le cessioni importanti e ha ricordato che le scelte finali sono state frutto di confronto con lo staff tecnico e la proprietà: quattro acquisti per completare la rosa e la ricerca di un’alternativa all’attaccante ceduto.
Sui nomi circolati, la conferma è stata chiara: Cutrone sfumato per il Parma, e tra Cheddira, Mota Carvalho e Belotti la determinazione del giocatore ha fatto la differenza. In soldoni, investimenti sui giovani, cessioni gestite per offerte ritenute “irrinunciabili” e una scelta finale sull’attaccante che ha chiuso il mercato rossoblù.