Luigi Cagni, allenatore esperto, ha condiviso le sue riflessioni su un avvicendamento cruciale nella panchina della Juventus, parlando ai microfoni di Radio Goal, su Kiss Kiss Napoli.
In una mossa inaspettata, la Juve ha sollevato Thiago Motta dall’incarico, optando per la guida di Tudor sino al termine del campionato. Cagni ha commentato: “L’allenatore conta molto di più negli ultimi dieci anni e i dirigenti non l’hanno ancora capito. Thiago Motta? Ha fatto i suoi errori, è un allenatore giovane ed il direttore sportivo deve stare con l’allenatore dalla mattina alla sera per capire bene se tutto funziona.”
L’analisi di Cagni prosegue, mettendo in luce il carattere di Motta: “Soprattutto se un allenatore è un po’ presuntuoso come lo sono stato anch’io…”. Queste parole riflettono l’importanza di una sinergia costante tra squadra tecnica e dirigenza, un elemento spesso sottovalutato ma cruciale per il successo in campo. La riflessione di Cagni sottolinea quanto l’esperienza e la relazione tra allenatore e management possano influenzare il corso di una stagione in Serie A.
Cagni: “Thiago Motta? Un ds deve seguire il tecnico dalla mattina alla sera”
Luigi Cagni, allenatore, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli e ha commentato l’esonero di Thiago Motta con la Juve che ha scelto di affidarsi a Tudor fino al termine della stagione: “L’allenatore conta molto di più negli ultimi dieci anni e i dirigenti non l’hanno ancora capito. Thiago Motta? Ha fatto i suoi errori, è un allenatore giovane ed il direttore sportivo deve stare con l’allenatore dalla mattina alla sera per capire bene se tutto funziona.
Soprattutto se un allenatore è un po’ presuntuoso come lo sono stato anch’io….
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