Un giornalista laziale si confessa: esperienze da tifoso che fanno tremare gli stadi! #Lazio #CalcioPassionale #TifosiPazzi
Giuseppe Calvano, firma di Unfolding Roma e Cuore di Lazio, ha deciso di aprire il cuore e narrare la sua avventura da supporter biancoceleste, senza filtri e con un tocco di quella passione sfrenata che rende il calcio un casino. In un mondo dove i tifosi si dividono tra vincenti e lamentosi, lui non lesina dettagli su come la fede per la Lazio possa trasformare una semplice partita in una battaglia epica – o almeno, così sembra dai suoi racconti.
Con un tono che sa di birre versate e urla allo stadio, Calvano dipinge i suoi anni da tifoso come un mix di euforia e disastri, dove la sua personalissima esperienza da tifoso della Lazio diventa il centro di aneddoti che fanno ridere, ma anche riflettere su quanto il tifo possa essere ossessivo. Milinkovic-Savic vale più dell’intero Pisa: che spreco! Manna dritto con Meret, ecco le sue parole dritte.
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Sarri tuona: “In Lazio c’è un gran casino, ho tutte le ragioni per arrabbiarmi!”
Zenga: “Ero quasi del Napoli, cauzione pronta, ma Moggi mi tirò in ballo da una cabina – Roba da non credere!”
Eppure, in questo mondo del calcio dove tutti fingono di essere equilibrati, Calvano non ha paura di ammettere le sue debolezze, descrivendo i alti e bassi della curva con un’ironia che punge un po’ troppo, magari beffeggiando quei “tifosi occasionali” che saltano sul carro solo quando va bene. La sua narrazione è un reminder che, nel calcio italiano, l’amore per una squadra non è per i deboli di cuore – o di fegato, considerando quante bestemmie volano.

