Un giornalista laziale si confessa: esperienze da tifoso che fanno tremare gli stadi! #Lazio #CalcioPassionale #TifosiPazzi
Giuseppe Calvano, firma di Unfolding Roma e Cuore di Lazio, ha deciso di aprire il cuore e narrare la sua avventura da supporter biancoceleste, senza filtri e con un tocco di quella passione sfrenata che rende il calcio un casino. In un mondo dove i tifosi si dividono tra vincenti e lamentosi, lui non lesina dettagli su come la fede per la Lazio possa trasformare una semplice partita in una battaglia epica – o almeno, così sembra dai suoi racconti.
Con un tono che sa di birre versate e urla allo stadio, Calvano dipinge i suoi anni da tifoso come un mix di euforia e disastri, dove la sua personalissima esperienza da tifoso della Lazio diventa il centro di aneddoti che fanno ridere, ma anche riflettere su quanto il tifo possa essere ossessivo. Immaginatevi un giornalista che, invece di analizzare freddamente le statistiche, ammette di aver perso la testa per una squadra che, diciamocelo, non sempre porta a casa la coppa.
Eppure, in questo mondo del calcio dove tutti fingono di essere equilibrati, Calvano non ha paura di ammettere le sue debolezze, descrivendo i alti e bassi della curva con un’ironia che punge un po’ troppo, magari beffeggiando quei “tifosi occasionali” che saltano sul carro solo quando va bene. La sua narrazione è un reminder che, nel calcio italiano, l’amore per una squadra non è per i deboli di cuore – o di fegato, considerando quante bestemmie volano.