Vincent Candela fa impazzire i tifosi della Roma con il suo ottimismo sfrenato
Vincent Candela, ex difensore e ora commentatore irriverente, ha sparato a zero sulla nuova era giallorossa durante l’Illumia Summer Cup di Padel, chiacchierando con Sky Sport. Senza peli sulla lingua, ha espresso un fiducia quasi cieca nel progetto, etichettando le basi come rocciose come quelle della sua epoca d’oro. "Le fondamenta sono importanti e quest’anno la Roma mi da le stesse sensazioni di quella che fu la ‘mia’ Roma. Il direttore sportivo è una garanzia. Così come lo è Gasperini. Ma anche la società, seppur criticata, è una sicurezza, soprattutto ora che c’è Ranieri. La squadra c’è, l’anno scorso era da quarto-quinto posto e con i giusti acquisti può togliersi belle soddisfazioni."
Quando gli hanno chiesto degli obiettivi per la stagione, Candela non si è tirato indietro, puntando in alto senza tanti fronzoli. "Non metterei freni alla provvidenza. Spesso non vince la squadra più forte. Lo ha dimostrato l’anno scorso il Napoli, che ha uno degli allenatori più forti del mondo. La Champions sarebbe fondamentale." Insomma, un mix di realismo grezzo e sogni da bar sport, perché nel calcio, si sa, a volte la fortuna conta più del talento.
Sulle lacune della rosa, l’ex giocatore non ha risparmiato critiche, indicando i buchi da tappare con un linguaggio diretto. "Penso sulle fasce, sia a destra che a sinistra. Sicuramente servirà un centravanti in più oltre a Dovbyk. E infine direi un difensore centrale, al netto del futuro di Ndicka e Mancini. Gli intoccabili? Nessuno è indispensabile, sarà il Mister a individuare gli elementi che reputa centrali. Ci sono giocatori molto importanti come Mancini e Dybala, ma lo sapranno bene Gasperini, Massara e Ranieri." Candela, con il suo stile spigoloso, ricorda che nel mondo del pallone, nessuno è sacro e che i cambiamenti sono inevitabili per non finire nel dimenticatoio. La Roma, secondo lui, deve farsi furba se vuole competere sul serio.