La Lazio annulla la conferenza e si difende a spada tratta: “Non stiamo censurando nessuno!” #Lazio #LibertàDiStampa #Calcio
La Lazio aveva in programma una conferenza stampa per oggi, pensata per presentare il loro nuovo allenatore in modo virtuale, con i giornalisti costretti a fare domande da remoto. Ma, come al solito in questo mondo del calcio pieno di colpi di scena, il club ha deciso all’ultimo minuto di annullarla, rimandandola a fine ritiro. In una mossa che puzza un po’ di scuse al bar dello sport, la società ha pubblicato una nota ufficiale per chiarire la situazione e zittire chi mormora.
“Respingiamo convintamente qualunque tentativo di attribuire alla S.S. Lazio la volontà di limitare la libertà di stampa o di sottrarre il nostro allenatore al legittimo confronto con i giornalisti. Nulla di più lontano dalla realtà.”
La società insiste di essere sempre stata dalla parte dei media, giurando rispetto per i professionisti che seguono il club giorno dopo giorno. Anzi, quest’oggi hanno addirittura aperto le porte del centro sportivo di Formello alla stampa, una prima volta nella storia, per una visita guidata tra innovazioni tecnologiche e ristrutturazioni. Sembra che vogliano passare per i buoni, ma in fondo, chi ci crede davvero?
“La società ha sempre garantito il massimo rispetto nei confronti dell’informazione e dei professionisti che quotidianamente seguono il nostro mondo quotidianamente. Proprio questa mattina, per la prima volta nella storia del Club, abbiamo aperto il nostro centro sportivo di Formello alla stampa accreditata alla vigilia del ritiro, offrendo una visita completa che ha consentito di osservare da vicino le rilevanti innovazioni tecnologiche e strutturali introdotte. La scelta di realizzare la conferenza di presentazione di Mister Sarri negli studi televisivi del Club nasce dalla volontà di offrire un prodotto tecnologicamente avanzato, innovativo e trasparente. La comunicazione moderna richiede linguaggi e strumenti nuovi, che sappiano coniugare accessibilità, qualità e trasparenza. È in questa direzione che stiamo lavorando, senza alcuna intenzione di eludere il ruolo dell’informazione, ma anzi con l’obiettivo di valorizzarlo.”
Insistono che si tratta solo di modernizzare le cose, con la loro media company al centro sportivo pronta a produrre contenuti top per tifosi e giornalisti. Dicono di essere aperti e inclusivi, ma in questo ambiente, dove tutti cercano di spuntarla, fa un po’ ridere. Ribadiscono la voglia di collaborare, non di scontrarsi, ma chissà se è solo fumo negli occhi.
“È questo, d’altronde, lo spirito con cui è nata la media company della S.S. Lazio, ideata e realizzata all’interno del nostro centro sportivo: una struttura che lavora quotidianamente per produrre contenuti di valore, garantendo un’offerta fruibile da tutti i media e dai nostri tifosi. Un progetto aperto, inclusivo e trasparente, che ha più volte dimostrato disponibilità e attenzione nei confronti della stampa. Ribadiamo la nostra disponibilità a un confronto costruttivo con tutti gli organismi della categoria, nel rispetto dei ruoli e nella convinzione che la collaborazione – non la contrapposizione – sia la chiave per rafforzare il rapporto tra sport e informazione”.
Alla fine, la Lazio cerca di gettare acqua sul fuoco, promettendo dialogo e trasparenza in un mondo dove le chiacchiere da spogliatoio spesso valgono più delle parole ufficiali. Che sia vera collaborazione o solo un altro gioco di potere, il pallone continua a rotolare.