Quando la Serie A si trasforma in un remake del solito film: ipocrisia, favori e partite decise fuori dal campo. #SerieA #Calcio #FabioCapello #OnestàSportiva
L’ex tecnico Fabio Capello ha deciso di non mandarle a dire dopo la 36esima giornata di campionato. In un’intervista a La Gazzetta dello Sport ha dichiarato con una franchezza che fa male: "Quando il campionato si gioca così, con partite decise a tavolino o favori, si perde il senso dello sport." Parole dure che squarciano il velo di ipocrisia creato attorno alla Serie A.
Capello non si è limitato a fare il commento politicamente corretto, ma ha sottolineato come certe partite sembrano più una farsa che un confronto sportivo onesto. "Non è più calcio, è un teatrino dove si recitano ruoli ben decisi prima del fischio d’inizio. Lang brilla: Serata di festa per l’olandese e la famiglia sul campo!
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L’ex allenatore ha voluto mettere in guardia tutti: questa situazione mette a rischio la credibilità del campionato e soprattutto la passione dei tifosi. "Se continuiamo a far finta di niente, chi ci crede più?" Un avvertimento che dovrebbe far riflettere chi governa il calcio italiano e chi, magari anche in buona fede, continua a chiudere gli occhi davanti a certe dinamiche.
Insomma, una presa di posizione netta che rompe il silenzio e smaschera ciò che molti preferiscono ignorare: la Serie A rischia di perdere anima e identità se si continuerà su questa strada.