(ANSA) – MILANO, 27 MAR – Fabio Capello ha parlato all’evento WEmbrace Awards riguardo alla recente decisione dell’esonero di Thiago Motta dalla Juventus. “L’esonero di Thiago Motta? È stato deciso così. Purtroppo, quando alleni la Juventus, l’obiettivo minimo è la Champions League. Ma soprattutto conta il tipo di gioco”. Capello ha sottolineato come Motta non avesse compreso completamente le aspettative del club. “Motta, credo, non avesse capito appieno dove stava allenando, e per questo ha avuto grosse difficoltà”.
Le Parole di Capello
L’ex allenatore di Juventus, Milan e Roma ha spiegato l’importanza del tempo nel calcio, evidenziando la difficoltà nel voler apportare cambiamenti significativi in una squadra come la Juventus. “Volevo fare qualcosa di diverso, ma per cambiare ci vuole tempo. Con tre anni di contratto, uno devi farlo”. Queste riflessioni arrivano a margine di un evento importante, i WEmbrace Awards, organizzati dall’Associazione art4sport.
L’evento ha riunito personalità del mondo sportivo, dove si è avuto modo di discutere anche delle strategie e delle pressioni che accompagnano un ruolo di alto profilo come quello dell’allenatore della Juventus. Il commento di Capello offre uno spunto di riflessione su quanto sia cruciale la comprensione del contesto per un tecnico nel calcio moderno.
Capello sulla Juve: “Motta non aveva capito dove stava allenando”
(ANSA) – MILANO, 27 MAR – “L’esonero di Thiago Motta? È stato deciso così. Purtroppo, quando alleni la Juventus, l’obiettivo minimo è la Champions League. Ma soprattutto conta il tipo di gioco. Motta, credo, non avesse capito appieno dove stava allenando, e per questo ha avuto grosse difficoltà. Volevo fare qualcosa di diverso, ma per cambiare ci vuole tempo. Con tre anni di contratto, uno devi farlo”. Lo ha detto l’ex allenatore tra le altre di Juventus, Milan e Roma Fabio Capello, a margine della terza edizione dei WEmbrace Awards, ideati e organizzati dall’Associazione art4sport…
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