mercoledì, Novembre 12, 2025

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Caprile, il rimpianto amaro del Napoli: l’agente svela, “Non era titolare lì, che spreco!”

Caprile in Nazionale: un rimpianto che brucia l’anima azzurra! #ForzaNapoli #Azzurri

Eccoci qua, amici partenopei, con quel mix di orgoglio e amaro in bocca che solo noi napoletani sappiamo sentire fino in fondo. Elia Caprile, quel portiere che ha indossato la maglia azzurra e ci ha fatto sognare, è stato convocato di nuovo in Nazionale. È una notizia che dovrebbe farci saltare di gioia, ma invece mi lascia un sapore di rimpianto, come quando perdi un figlio predestinato e lo vedi brillare altrove.

Per noi del Napoli, Caprile non è solo un ex giocatore: è un simbolo di quel talento puro che nasce sotto il Vesuvio e poi vola via, lasciandoci a chiederci “ma come abbiamo fatto a lasciarlo andare?”.

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Ricordate quei suoi interventi decisivi, quelle parate che ci hanno salvato la pelle in partite cruciali? Ecco, ora è lì, a difendere i colori dell’Italia, e io, da vero tifoso, non posso fare a meno di pensare: “Avremmo potuto costruirci un muro invalicabile con lui tra i pali”. È un colpo al cuore, perché il Napoli ha sempre avuto questi gioielli che, per mille motivi, non restano con noi. Ma non è solo rabbia, è anche quel fiero spirito napoletano che ci fa dire: “Bravo, Elia, fai vedere al mondo cosa sa fare un azzurro doc!”

Certo, il calcio è fatto di scelte e di strade che si dividono, ma per noi tifosi è dura accettare che un nostro erede finisca per brillare altrove. Resta un grosso rimpianto per i partenopei, come un gol segnato nel momento sbagliato. Eppure, in fondo, questo ci motiva: continuiamo a credere nei nostri, a spingere la squadra verso l’eccellenza, perché Napoli non si arrende mai. Forza azzurri, sempre e comunque!