venerdì, Ottobre 11, 2024
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Caressa duro: “Italia, basta scuse. Una cosa su Spalletti”

di Redazione

NAPOLI NEWS

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Fabio Caressa Analizza l’Eliminazione dell’Italia agli Europei

In un recente video su YouTube, il noto giornalista sportivo Fabio Caressa ha esaminato in dettaglio la sorprendente eliminazione dell’Italia dagli Europei di calcio. Nel suo editoriale pubblicato sul proprio canale, Caressa ha espresso un’analisi franca e appassionata sulla disfatta degli azzurri.

Critiche alla Preparazione Atletica

Caressa non ha risparmiato critiche, affermando: "È stata una partita umiliante per il nostro calcio, non voglio sentire parlare di scuse che non ci sono giocatori e giovani. Non eravamo i più vecchi, mi volete dire che la Svizzera può pescare tra un parco giocatori più ampio di quello italiano? No. Anche questa scusa non esiste. Si parla di novità da anni e non le vedo."

Secondo il giornalista, non basta certamente parlare di rinnovamento senza mettere in atto cambiamenti concreti e visibili. "Non mi sono piaciute certe cose: non è che parlare di dimissioni è una bestemmia. Non è scappare. Alcuni hanno dato dimissioni in passato perché non sono riusciti a fare le cose che avrebbero voluto fare." Queste parole sottolineano come, attualmente, ci sia una mancanza di responsabilità all’interno del team e della gestione.

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Necessità di un Approccio Differente

Caressa ha poi aggiunto che è indispensabile cambiare la preparazione atletica: "Deve cambiare la preparazione, quella atletica non ha funzionato perché era stata calibrata male anche perché non è uno staff che ha quell’esperienza lì. Spero che imparino dagli errori, serve un approccio lavorativo diverso. C’erano 10 difensori perché si giocava a 3 e non si è giocato a 3. I giocatori sono stati bombardati da un sacco di informazioni e non hanno capito cosa fare."

Il giornalista, infatti, ha evidenziato che molte delle scelte tattiche e di preparazione sono risultate inefficaci, lasciando i giocatori confusi e senza una chiara direzione. "Poi c’è stata troppa spettacolarizzazione, i 10 a Coverciano non giocavano," ha concluso Caressa, facendo riferimento a una gestione che ha caricato eccessivamente di aspettative e spettacoli che non riflettevano la realtà della squadra.

Questa analisi di Fabio Caressa invita a una riflessione profonda e a un cambio di paradigma per il futuro del calcio italiano.

Per approfondire l’argomento sulla fonte originale

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