Quando il calcio fa male: una umiliante batosta che farà discutere #Calcio #Norvegia #DisastroSportivo #ShockMondiale
La Nazionale ha subito una débâcle da incubo che difficilmente si dimenticherà. È stata "la peggiore sconfitta degli ultimi 25 anni", un vero e proprio tonfo che ha lasciato tifosi e addetti ai lavori a bocca aperta.
Il confronto con la Norvegia ha mostrato chiaramente i limiti attuali, ed è difficile non farsi venire qualche brivido pensando a un’esibizione simile contro avversari di ben altro calibro. Come giustamente rilevato da un giornalista, "La Norvegia non è il Brasile, cosa sarebbe successo che contro avessimo avuto la Spagna?" Domanda più che pertinente, che ben sottolinea il rischio di cadere in tragedie ancora più imbarazzanti con squadre di primissimo livello.
In campo è mancata quella qualità, quella grinta e quella lucidità che ci si aspetterebbe da una nazionale con ambizioni serie. Una sconfitta così pesante rischia di diventare un episodio simbolo di un periodo difficile, un segnale d’allarme che invita a riflessioni profonde su come e dove si stia sbagliando.
Il calcio non perdona, e questa umiliazione lascia aperta la questione se i giocatori e il sistema tutto siano davvero pronti a competere ai massimi livelli internazionali.