Franco Carraro e il fallimento della vecchia SSC Napoli di Corrado Ferlaino: "Lo rifarei"
Franco Carraro, ex numero uno della FIGC, è tornato a parlare del fallimento della vecchia SSC Napoli, avvenuto sotto la gestione di Corrado Ferlaino. In una recente intervista a Radio Goal, trasmessa su Kiss Kiss Napoli, Carraro ha ribadito la sua posizione riguardo alla vicenda: "Lo rifarei, perché i fatti mi hanno dato ragione". Durante l’estate in cui avvenne il fallimento del club, Carraro rivestiva il ruolo di presidente della Federazione.
Venti anni di presidenza De Laurentiis
Carraro non ha mancato di elogiare i vent’anni di presidenza di Aurelio De Laurentiis. "I vent’anni di presidenza di De Laurentiis sono stati assolutamente straordinari", ha dichiarato. Carraro ha ricordato con vividezza gli eventi di quel periodo, sottolineando l’importanza delle riunioni con figure politiche come Bassolino e Iervolino. In particolare, ha menzionato un incontro significativo con il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. Durante quel colloquio, Ciampi chiese a Carraro e a Petrucci: "Cosa succede a Napoli? Possiamo privare del calcio la terza città italiana?". Carraro ha risposto in maniera netta, sottolineando la necessità di rispettare le regole: "Presidente, purtroppo le regole vanno rispettate e in questo momento non c’è soluzione".
Il rispetto delle regole e l’attuale stato del calcio napoletano
Carraro ha evidenziato che il rispetto delle regole è stato fondamentale non solo per Napoli ma per tutto il calcio italiano. "Le regole son state rispettate per tutti, non solo per il Napoli", ha affermato con fermezza. Le sue dichiarazioni mettono in evidenza come il rigore e la disciplina siano essenziali per il mantenimento dell’integrità nel mondo del calcio.
Franco Carraro, con la sua esperienza e i suoi ricordi, ha fornito un quadro dettagliato e realistico di un periodo critico per la SSC Napoli, mostrando come le decisioni prese allora abbiano avuto ripercussioni fondamentali nel plasmare il futuro del club azzurro.
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