La storia del Napoli: da tridenti leggendari a mosse da furbi magnati
Mimmo Carratelli non le manda a dire sulla evoluzione del calcio partenopeo, tracciando un ritratto irriverente dal Vomero ai giorni nostri. #NapoliStoria #DeLaurentiis #CalcioItaliano
Oggi, durante la trasmissione “In Ritiro con Te Ag4in” su CRC, lo scrittore Mimmo Carratelli ha offerto un’analisi diretta e un po’ pungente sulla storia del Napoli, senza peli sulla lingua.
“Per ripercorrere la storia del Napoli devo partire dall’epoca di quel tridente favoloso composto da Vitali, Jeppson e Pesaola. Il primo Napoli di Ascarelli non l’ho visto, la mia storia inizia con il Napoli che infiammava lo stadio del Vomero nelle prime partite contro la Juventus con un pubblico acceso sugli spalti che contestava l’arbitraggio. Dopo di che, c’è stato il Napoli di Achille Lauro e poi è arrivato il Napoli sudamericano di Ferlaino e di Maradona. Infine, siamo arrivati all’epoca attuale del Napoli straordinario di De Laurentiis di stampo europeista poiché i giocatori in rosa provengono per la maggior parte dal Nord Europa.”
Il Presidente Aurelio De Laurentiis ha fatto un lavoro splendido, ha indovinato l’allenatore, ha capito il suo ruolo di Presidente rifugiandosi in silenzio e lasciando che ognuno faccia il suo lavoro e, poi, ha piazzato un colpo come quello di Osimhen al Galatasaray che è simile a quello di Higuain alla Juventus. De Laurentiis sui contratti è un maestro. Nel corso degli anni il Napoli si è trasformato sempre di più in un’azienda. De Laurentiis si pone al di fuori di ogni categoria poiché appartiene ad un altro calcio dove lui si dimostra abile e furbo in un contesto dove il calcio è diventato ormai un industria.”
In passato il Napoli è sempre stato un piccolo club personalizzato. Lauro comprava i giocatori per prendere più voti come nel caso di Vinicio mentre Ferlaino soffrì molto a causa del fatto che viveva solo dei ricavi provenienti dalla vendita dei biglietti poiché in quell’epoca non c’erano i diritti televisivi. Ad oggi, però, il Napoli ha davanti un futuro roseo e splendido grazie al lavoro che ha fatto il Presidente De Laurentiis e ci aspettiamo altre annate di grande successo per questa squadra”.
Con questa visione schietta, Carratelli dipinge un Napoli che ha saputo evolversi da club di provincia a potenza aziendale, grazie a scelte astute che sfidano le vecchie abitudini del pallone.