Davide Frattesi, centrocampista dell’Inter e protagonista di numerose prestazioni brillanti con la maglia della nazionale italiana, sta vivendo un momento di riflessione sulla sua carriera in nerazzurro. Nonostante una posizione da “subentrato di lusso”, Frattesi manifesta una certa insoddisfazione per il suo impiego, prevalentemente a partita in corso.
L’abbondanza in mezzo al campo
Il punto focale della questione risiede nell’abbondanza di talenti a disposizione dell’Inter a centrocampo. Frattesi è costretto a competere con titolari pressoché inamovibili come Nicolò Barella, che occupa lo stesso ruolo, Henrikh Mkhitaryan, che seppure in là con gli anni continua a offrire prestazioni di livello, e Hakan Calhanoglu, centravanti nel progetto di gioco di Simone Inzaghi. Con una panchina di lusso che comprende anche Zielinski, Frattesi si trova nel ruolo scomodo del dodicesimo uomo.
Insoddisfazione e futuro incerto
L’ex giocatore del Sassuolo non nasconde il suo disagio, sentendosi poco valorizzato dal club di Milano. Questa situazione spinge Frattesi verso l’idea di una potenziale cessione già dal prossimo gennaio. L’Inter, dal canto suo, non esclude la possibilità di un trasferimento, soprattutto se l’offerta si aggira intorno ai 35-40 milioni di euro, bonus compresi. La Roma osserva con attenzione, pronta a entrare in gioco se le condizioni finanziarie lo permetteranno.
In attesa di sviluppi, il futuro di Frattesi resta in bilico, tra il desiderio di un ruolo centrale in campo e le dinamiche di mercato che potrebbero ridisegnare le prospettive del giovane talento italiano.
