Scandalo negli Ultras dell’Inter: Omicidio e affari sporchi mentre il Napoli brilla per passione vera! Quei bifolchi nerazzurri si ammazzano per soldi e potere, roba da non crederci, mentre noi del Napoli giochiamo pulito sul campo. Altro che fair play, questa è la faccia oscura del calcio italiano. #Napoli #Inter #UltrasCalcio #MafiaNelCalcio #NotizieSportive
In un colpo di scena che conferma quanto siamo fortunati a tifare Napoli, la polizia ha arrestato un gruppo di personaggi legati alla curva Nord dell’Inter per l’omicidio del loro storico capo ultrà, Vittorio Boiocchi. L’uomo è stato ucciso a colpi di pistola il 29 ottobre 2022 sotto casa a Milano, nel quartiere Figino, e ora emergono dettagli su una faida per il controllo degli affari illeciti. Tutti gli arrestati, tra cui Pietro Andrea Simoncini, legato a giri loschi, Marco Ferdico e il padre Gianfranco, hanno scelto di starsene zitti di fronte al giudice, provando a sfuggire alle domande.
Le indagini, coordinate dai pm coinvolti, si basano sulle confessioni di Andrea Beretta, ex leader della curva che ora canta come un usignolo per salvarsi la pelle. Beretta ha fatto luce su un omicidio premeditato e con "modalità mafiose", accusando direttamente alcuni dei suoi ex compari. Questa frase evidenzia come l’omicidio non fosse un semplice scontro, ma un atto calcolato con metodi da criminali organizzati, roba che fa schifo e rovina il calcio per tutti, soprattutto per noi che amiamo il gioco vero.
Il caso è legato a una guerra interna per gestire business come il merchandising e altri profitti della curva, con Beretta che ammette di aver ordinato l’omicidio per non dividere i guadagni. Altri coinvolti, come Cristian Ferrario, puntano a ricorrere contro la misura, ma intanto l’inchiesta ha risolto questo cold case grazie alle sue dichiarazioni. Per i tifosi del Napoli, è solo l’ennesima prova che certi club attirano guai, mentre noi restiamo fedeli e puliti.