Il caso Osimhen ha portato Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, a essere interrogato nella capitale italiana, Roma. Il caso riguarda presunte plusvalenze fittizie contabilizzate nel 2020 con l’acquisto dell’attaccante nigeriano dal club francese, il Lille.
Il procedimento legale, che ha coinvolto De Laurentiis e altri sotto indagine, è stato avviato dai procuratori del piazzale Clodio a gennaio di quest’anno. In quel periodo, è stata inoltrata una richiesta per il rinvio a giudizio del patron del Napoli e gli altri indagati a causa di queste presunte irregolarità finanziarie.
Dopo la chiusura delle indagini preliminari, proprio De Laurentiis aveva chiesto di essere interrogato. Il patron napolitano desiderava chiarire la situazione e pronto a rispondere alle domande degli inquirenti sulla vicenda legata all’acquisto di Osimhen.
La controversia ruota attorno alla presunta creazione di plusvalenze fittizie, resa possibile dal trasferimento del talentuoso attaccante nigeriano dalla squadra francese Lille al Napoli. Il sospetto è che le plusvalenze generate da questo passaggio siano state in realtà fittizie.
Questo processo è parte di una seria di indagini volte ad esaminare le transazioni finanziarie nel mondo del calcio, al fine di garantire la corretta applicazione delle norme e il rispetto della legalità. Nel frattempo, De Laurentiis e gli altri indagati continuano a negare qualsiasi illecito.
In conclusione, il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, ha richiesto un’interrogazione dopo la chiusura delle indagini preliminari sul caso Osimhen. Continueremo a seguire da vicino la situazione e a riferire nuovi sviluppi quando saranno disponibili.