mercoledì, Novembre 13, 2024

Caso scommesse nel calcio: l’allarme della possibile connessione con la criminalità organizzata

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Durante l’ultima puntata di “Sportitalia Mercato”, Michele Criscitiello ha posto una domanda a Giuseppe Cruciani riguardo all’inchiesta sulle scommesse nel calcio italiano. Ha chiesto se l’indagine rimarrà limitata al campo del calcio o se si allargherà anche alla criminalità organizzata.

In risposta, Giuseppe Cruciani ha dichiarato che secondo lui l’indagine si allargherà alla criminalità organizzata. Ha spiegato che, dal punto di vista calcistico, occorre valutare le sanzioni nei casi specifici, distinguendo tra coloro che hanno scommesso sul calcio e chi su altre cose.

Cruciani ha sottolineato che coloro che sono attualmente coinvolti nell’inchiesta hanno sicuramente scommesso sul calcio, altrimenti non ci sarebbe stato tutto questo scandalo. Tuttavia, ha previsto che l’indagine si estenderà anche alla criminalità organizzata.

Il giornalista ha sostenuto che i giocatori coinvolti dovrebbero essere radiati se hanno scommesso sulla propria squadra, una sanzione che al momento non è prevista. Ha anche affermato che se qualcuno ha scommesso sul calcio, le sanzioni attuali di circa 3 anni sono giuste.

Cruciani ha sottolineato che non è un moralista, ma ritiene che sia giusto applicare la pena massima prevista. Tuttavia, ha aggiunto che se qualcuno ha scommesso occasionalmente su campionati stranieri, le sanzioni potrebbero essere meno severe. Al contrario, se ci sono scommesse massicce e compulsive, si dovrebbe applicare la pena massima.

L’inchiesta sulle scommesse nel calcio italiano continua ad avere sviluppi inquietanti, con la possibilità che si scopra una connessione con la criminalità organizzata. È importante che vengano prese misure severe per garantire l’integrità del calcio e combattere qualsiasi forma di illecito.

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