In un intervento su Twitch, l’ex calciatore Antonio Cassano ha espresso delle opinioni audaci su alcune leggende della panchina. Ospite della trasmissione La Fiera del Futbol, Cassano ha condiviso una riflessione sulle recenti dichiarazioni di uno dei suoi ex allenatori: "Voglio tanto bene a Fabio Capello ma gli dico che non capisce un ca**o. Quando dice ‘ma De Zerbi cosa ha vinto?’ gli rispondo che il calcio non è solo vincere ma anche emozionare la gente. Lui è abituato ad un calcio di quindici anni fa molto speculativo dove la partita la decidevano i Cassano o Totti. Un calcio ormai andato. Anche Gasperini ha vinto solo un’Europa League ma è quindici anni che sta facendo la storia. Così come Bielsa che non ha vinto nulla in Europa ma è uno dei più grandi allenatori della storia del calcio. Non lo dico io ma Guardiola che con Klopp ha fatto i complimenti a De Zerbi."
De Zerbi e l’evoluzione del calcio moderno
Antonio Cassano ha usato l’esempio di De Zerbi per sostenere la sua tesi che il calcio moderno non si misura solo con i trofei vinti. De Zerbi, nonostante non abbia conquistato grandi titoli, è riuscito a emozionare gli appassionati e ha ricevuto apprezzamenti da figure di spicco come Guardiola e Klopp. Secondo Cassano, il contributo di De Zerbi al calcio moderno consiste nell’aver portato un approccio innovativo e coinvolgente, dimostrando che il successo non si limita ai trionfi sul campo.
Le considerazioni su Gasperini e Bielsa
Cassano ha anche parlato di Gian Piero Gasperini e Marcelo Bielsa, due allenatori che, pur non avendo grandi trofei internazionali, sono considerati figure di riferimento nel panorama calcistico. Gasperini, con solo un’Europa League vinta, è stato in grado di lasciare un’impronta significativa nel calcio degli ultimi quindici anni. Bielsa, dal canto suo, non ha vinto nulla in Europa ma è considerato uno dei più grandi allenatori della storia. Cassano ha sottolineato come il valore di un allenatore non debba essere misurato unicamente in termini di vittorie ma anche in base all’impatto che ha avuto sul gioco e sulla cultura calcistica.
In conclusione, le parole di Antonio Cassano mettono in luce una visione del calcio che va oltre i trofei e i riconoscimenti ufficiali, e si concentra sull’importanza di innovare e ispirare. Un approccio che è stato riconosciuto e apprezzato da alcuni dei più grandi allenatori del mondo.
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