Nell’episodio della trasmissione Bobo TV si è verificato uno scambio di opinioni tra Antonio Cassano e Daniele Adani riguardo alle dimissioni di Roberto Mancini.
Nell’ultima puntata della Bobo TV, Antonio Cassano ha espresso una forte critica verso Roberto Mancini: “Ha causato un disastro a livello di comunicazione. Con rammarico devo dirlo: caro Roberto, tu vai lì per i soldi e non per lasciare un segno nella storia. Lui è lì per smettere di fare qualcosa che ama, il calcio praticato in questa situazione non può essere definito calcio. Non gli importa minimamente del calcio. Per rispettare noi stessi, Mancini non ha prospettive lì, smetterà di allenare e si è trasferito solo per i soldi. Se hai intenzione di lasciare l’Italia, fallo dopo gli Europei e non dopo un’offerta allettante, perché così dimostri di aver accettato per denaro. Secondo me, se l’offerta dell’Arabia non fosse arrivata, Mancini non si sarebbe spostato dall’Italia”.
Successivamente è intervenuto Daniele Adani: “La situazione era complessa sin dall’inizio, e poi è diventata ingestibile. Tutti hanno avuto una certa responsabilità nell’affrontarla. Mancini ha commesso errori nella comunicazione, gliel’ho detto io e ho parlato col suo figlio. Tornando indietro, dico che il percorso tra Roberto e la Federazione è stato sbagliato. La Nazionale italiana ha vinto solo due volte ai calci di rigore in 40 anni di calcio: una con Lippi e l’altra con Mancini. In questo momento, uno viene considerato un eroe in Italia e l’altro sembra non abbia vinto nulla, e mi chiedo: Robi, chiediti il perché”.
“Adesso userò un termine forte e mi assumerò la responsabilità: ciò che Cassano ha detto è di secondaria importanza. Nel mondo del calcio, tutti avrebbero accettato quell’offerta. Anche io potevo andare a lavorare con Mancini e guadagnare 10 milioni di euro in più adesso, ma gli ho detto che preferivo seguire la mia strada”, ha concluso l’ex calciatore.