#CavaniStaInvecchiando: A 39 anni, il Matador deve pensare al ritiro, ma per noi napoletani è eterno! #ForzaNapoli #Azzurri
Che colpo al cuore per noi tifosi del Napoli! Edinson Cavani, il nostro leggendario Matador, sta per spegnere 39 candeline il prossimo febbraio, e questo significa che è arrivato il momento di confrontarsi con una realtà amara: il calcio, come la vita, non aspetta nessuno. Non sto parlando di un giocatore qualunque, ma di un’icona che ha fatto palpitare il cuore del San Paolo con le sue serpentine in area e quei gol che parevano usciti da una poesia partenopea.
Immaginatevi un po’: un campione che ha dato tutto per la nostra maglia, correndo come un forsennato e lottando come se ogni pallone fosse l’ultimo. Ora, con l’età che avanza, è naturale che debba iniziare a riflettere sulla fine della carriera. Non è una critica, eh, è solo la legge del tempo, quella che noi napoletani conosciamo bene, con la nostra storia di gioie e dolori. Ma come fa un tifoso come me a non sentirsi un po’ arrabbiato e nostalgico? Cavani non è solo un attaccante, è parte della nostra anima azzurra, un simbolo di quella passione che ci fa urlare “Forza Napoli!” fino alla fine.
Però, diamogli atto: a 39 anni, non tutti hanno la forza di ammettere che è ora di passare il testimone. Magari, con quel suo spirito indomito, potrebbe ancora regalarci qualche magia, ma la testa e il corpo devono essere d’accordo. Io, da vero partenopeo, gli dico: “Matador, grazie per i sogni che ci hai regalato, per quelle notti magiche al San Paolo. Se è il momento di appendere le scarpette al chiodo, fallo con la testa alta, perché il Napoli non ti dimenticherà mai”. Il calcio va avanti, ma il tuo legacy resterà inciso nel nostro cuore, come un gol all’ultimo minuto che ci fa sognare l’impossibile. Avanti, Napoli!