Quando la rivalità calcistica si fa passione: Edinson Cavani e il suo elogio a un mito del calcio #CalcioVero #PassionePura #RispettoInCampo
Edinson Cavani, leggenda indiscussa e colosso offensivo, non ha mai fatto mistero di una stima insolita per un avversario che ha dato spettacolo sullo stesso palcoscenico. L’ex attaccante del Napoli si è lasciato scappare una dichiarazione che ha fatto tremare qualche tifoso: “Ammiravo tantissimo quel giocatore, era un avversario da temere ma anche da rispettare”.
Non è da tutti, nel calcio, riconoscere i meriti dell’avversario, specialmente quando si sta combattendo per la gloria. Cavani si è sempre distinto per la sua grinta feroce, ma in questo caso ha mostrato un lato più umano e sportivo, sottolineando come la rivalità non significhi necessariamente astio, ma piuttosto un’occasione di crescita personale e di spettacolo puro. Svilar della Roma sfida il Napoli per lo Scudetto? Da un laziale, una risposta schietta: fatevi una risata!
Allegri: “Roma è un mortorio, il Milan si esalta nei casini e vince facile. Che favola!”
Marchegiani: “Milinkovic-Savic è un maestro sui rigori”. Costacurta: “Morata? Solo errori” – Lazio, non ci fermiamo qui!
Gasperini arrabbiato per il Milan: “Sono furioso”, poi si scioglie al ricordo di Galeone. Che teatrino!
L’epoca del “tutti contro tutti” è ormai finita? Forse no, ma certo qualche campione sa ancora distinguersi non solo sul campo con i gol, ma anche fuori, con quel pizzico di rispetto che rende il calcio qualcosa di più di un semplice gioco. La dichiarazione di Cavani mette in luce proprio questo: “Era un avversario da temere ma anche da rispettare” è più di una semplice frase, è un manifesto d’onore in un mondo spesso avido di polemiche.
Non c’è da stupirsi se il mondo del calcio continua a voler bene a personaggi con questa doppia faccia: d’assalto in campo e umani fuori. Per chi come Cavani ha incrociato i migliori, la partita non finisce mai davvero, si evolve e si gioca anche con le parole.

