Lo scrive Antonio Giordano sul Corriere dello Sport celebrando il Napoli, un calcio 3.0 ed una “squadra spaziale”
“Gli ultimi dei del calcio sono uomini che pare camminino sulle acque, ondeggiano sospesi nell’aria o, come nuvole, disegnano orizzonti fiabeschi che in un’altra notte stellare Napoli intravede in vicinanza”, scrive Antonio Giordano sul Corriere dello Sport celebrando il Napoli, un calcio 3.0 ed una “squadra spaziale – venti vittorie, due pareggi e una sconfitta – quell’affresco che riempie gli occhi, è nelle pennellate d’autore di Kvaratskhelia e di Osimhen, nella loro sfacciata eleganza che diviene (pre)potenza, nella sublimazione di quell’Idea che Spalletti ha spruzzato in una…