L’ex attaccante del Lecce, Chevanton, ha condiviso un momento difficile della sua vita professionale e personale, descrivendo il complesso periodo dopo il ritiro dal calcio.
La fine di un capitolo
Chevanton, noto per la sua carriera calcistica con il Lecce, ha rivelato che il ritiro dallo sport non è stato privo di sfide. “Lasciare il calcio giocato è stato come perdere una parte di me stesso,” ha confessato, sottolineando l’impatto emotivo e psicologico di questa transizione.
Le difficoltà nel post-carriera
Il passaggio dalla vita di atleta professionista a quella quotidiana è stato particolarmente arduo per Chevanton. Ha descritto come abbia dovuto affrontare non solo la mancanza di routine e disciplina del calcio, ma anche l’assenza delle emozioni intense vissute sul campo. “‘Era una lotta quotidiana trovare motivazione e scopo nella nuova vita,'” ha spiegato, riflettendo sui suoi sentimenti di smarrimento.
Riconquistare l’equilibrio
Nonostante le difficoltà iniziali, Chevanton ha sottolineato l’importanza di adattarsi e trovare nuove passioni o progetti che diano senso alla propria esistenza. Anche se il percorso non è stato facile, il suo racconto rappresenta una realtà comune a molti atleti che si ritirano, evidenziando la necessità di supporto e comprensione durante queste transizioni.