Napoli inciampa a Manchester: il City è in forma smagliante, e i critici già fioccano come neve!
Il Napoli ha interrotto la sua striscia di risultati positivi subendo una sconfitta contro il Manchester City, una squadra che sta confermando il suo status di dominatrice. Questa battuta d’arresto arriva dopo che i Citizens hanno umiliato il Manchester United con un 3-0 e pareggiato contro l’Arsenal, considerata una delle favorite assolute in Premier League e in Champions. “Il Napoli dopo 15 partite cade a Manchester contro il City che conferma il suo buon momento: dopo aver battuto lo United nel derby ben 3-0 e dopo aver battuto il Napoli 2-0, va sul campo dell’Arsenal – che quest’anno è considerata con il Liverpool la grandissima favorita della Premier e una delle grandi favorite della Champions – e pareggia. Secondo i tabloid inglesi e i giornalisti inglesi, l’Arsenal quest’anno è la più quotata delle inglesi, perfino in Champions. Eppure è andata lì e ha pareggiato, non stava vincendo, a dimostrazione di come la squadra di Guardiola stia crescendo in un buon momento. Il Napoli perde dopo 15 partite, perde perché dopo 20 minuti resta in 10 uomini. Ovviamente ne abbiamo parlato a botta calda, ma i commenti poi si sono sprecati per tutta la settimana. Il Napoli gioca in posticipo domani sera e quindi si può permettere di osservare l’andamento di tutte le altre. È chiaro che è subito partita l’anti-conte. Ho partecipato personalmente e toccato con mano l’umore dei salotti del nord, voi sapete che Sky, TeleLombardia, Sportitalia, continuamente propongono dibattiti e salotti e tra questi ovviamente vige ormai il ritrito coro: ‘Conte bravo solo in campionato, in Europa non è buono. Conte non è adatto all’Europa, Conte non sa giocare a livello europeo, Conte è buono solo nei campionati’… Peccato che uno come Arrigo Sacchi – che ha sempre bacchettato e fustigato la mentalità italiana molto provinciale, molto sparagnina che non propone un calcio europeo – abbia detto che la squadra più europea che c’è in Italia è il Napoli di Antonio Conte. E lo ha detto prima di vedere la partita di Manchester. Io devo dire una cosa, mi piace molto l’onestà intellettuale, e a botta calda giovedì sera partì un’analisi che non mi piacque, quella di dire che anche nei primi 20 minuti il Napoli aveva giocato col blocco basso. Non era vero affatto, tant’è vero che il giorno dopo il bravissimo analista che avremo con noi domani sera, Ciccio Troise, mi ha scritto dicendo: ‘Avevi ragione tu, ho rivalutato i primi 20 minuti del Napoli, li ho rianalizzati e il Napoli non ha affatto giocato con blocco basso’. Se l’è giocata. E vogliamo ricordarci che nei primi 20 minuti c’è stata una sola palla gol: quella di Beukema che Donnarumma – che nel contratto evidentemente col City ha firmato un miracolo a partita. lo ha fatto con lo United lo ha fatto anche su Beukema, perché andar giù con quella velocità quella rapidità per un bestione di 1,96 m di 90 kg è solo da grandissimi portieri – dopo è chiaro la partita era quella. Dovevamo difendere il fortino. L’uscita di De Bruyne è codificata e matematica, tant’è vero che lo stesso calciatore già si stava avviando verso la panchina appena il Napoli ha chiamato la sostituzione, già sapeva di suo che la sua gara era finita. Quindi polemiche inutili, stupide. Il Napoli ha sei partite adesso, quelle vere, prima di affrontare il Chelsea, campione del mondo, all’ultima al Maradona, per fare i punti necessari per andare direttamente agli ottavi che sarebbe un’impresona perché il Napoli non è tra le prime otto squadre d’Europa, perlomeno sulla carta. Riuscisse a fare 16-17 punti andrebbe direttamente agli ottavi. Li può fare? Beh, deve vincere assolutamente le tre partite in casa. Questo è fuori discussione. Sporting, Qarabag e Eintracht sono tre partite importanti, complesse, come hanno dimostrato lo Sporting che ha vinto facile la prima, il Qarabag addirittura ha fatto esonerare l’allenatore del Benfica che si è preso a Mourinho, che incontreremo noi tra l’altro.
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In vista delle prossime sfide, il Napoli deve concentrarsi sul campionato per non farsi risucchiare dalla bagarre. Con la Juve che inciampa contro il Verona e il Milan che annusa l’aria da protagonista, ogni passo falso potrebbe costare caro. La squadra ha l’opportunità di distanziarsi, ma attenzione alle insidie: sottovalutare avversari come il Pisa sarebbe un errore da dilettanti. La vera prova sarà bilanciare gli impegni in Champions con il dominio in Italia, mantenendo la mentalità vincente per non perdere il treno dello scudetto.