Alla vigilia del campionato Umberto Chiariello su X apre il dibattito: mercato ancora aperto, Napoli da giudicare e un’Inter che rimescola le carte tra giovani e “vecchietti” in difesa. #Calcio #SerieA #Mercato #Napoli #Inter
Umberto Chiariello ha pubblicato un lungo post sui social alla vigilia della prima di campionato, sollevando dubbi e riflessioni sullo stato di Napoli e Inter in vista dell’avvio della stagione.
“Si parte, ma si possono davvero fare le carte al campionato con il mercato ancora aperto e che entra nel vivo solitamente negli iltimi giorni? L’anno scorso il Napoli esordì a Verona con il solo Spinazzola new entry (manco Buongiorno era disponibile) e completò la squadra in fretta e furia negli ultimi 10 gg. di mercato (arrivarono nell’ordine Neres, Lukaku, McT e Gilmour, con un esborso di oltre 105 milioni di euro nonostante Osimhen ancora sul groppone). Sappiamo tutti com’è finita: Napoli Campione d’Italia! Adesso si riparte ed il Napoli, nonostante 6 acquisti importanti ed uno importantissimo (KDB), deve sopperire all’ultimo momento all’assenza prolungata di Lukaku e riflettere su chi prendere a centrocampo per completare il reparto e chi mettere dietro il Capitano, e se del caso completare la corsia sinistra d’attacco (dubito lo faccia).
Quindi il giudizio sul Napoli è sospeso anche se finora il mercato è stato ottimo a mio giudizio. E l’Inter, che giudico ancora la vera rivale, come è messa? Ha preso Susic e Diouf, due giovani centrocampisti talentuosi, ma saranno subito pronti? Bonny e Pio Esposito avanti sono attaccanti di grande potenziale, sicuramente dietro i titolari quest’anno le alternative sono migliori. E Ausilio ha anche trovato l’alternativa a Dumfries. Insomma, una bella iniezione di gioventù in una squadra anziana, che tale resta però in difesa. Perché in difesa l’Inter è soggetta ai soliti “vecchietti” Acerbi, De Vrij e Darmian a cui non ha trovato alternativa. Ma il mercato non è chiuso, anche se i nerazzurri sembrano più forti come rosa. E non è detto che last minute non arrivi Lookman, il desiderio di un’estate. Restano però due incognite: un allenatore semi-esordiente come Chivu saprà avere la giusta leadership per guidare un gruppo così turbolento? E i 5 gol della finale Champions quanto peseranno sulla testa di Lautaro e compagni? Dalla “bella” sconfitta di Champions col City nacque la convinzione di essere forti, della bruttissima debacle col PSG quanto resta nella mente? Seguiamo il suggerimento dei latini e sospendiamo il giudizio. Certo Højlund e/o Lookman spostano i giudizi…”.
Il ritratto che ne emerge è chiaro: per il Napoli c’è ottimismo sul mercato ma anche una serie di preoccupazioni legate alle assenze e alle scelte definitive del reparto offensivo e di centrocampo. L’esempio dell’anno scorso — l’esordio con poche novità e la chiusura frenetica degli ultimi giorni — resta la cartina al tornasole della stagione.
Sull’Inter, il post sottolinea il mix tra innesti giovani e la permanenza di centrali di esperienza che qualcuno definisce già “vecchietti”; la rosa pare più profonda, ma permangono dubbi sulla leadership tecnica e sul peso psicologico lasciato dalla finale di Champions. Infine, l’ipotesi last minute su Lookman e l’effetto dei nuovi attaccanti sul giudizio complessivo chiudono il ragionamento.
Per ora, secondo Chiariello, il giudizio va sospeso: il mercato può ancora ribaltare valutazioni e aspettative, e l’avvio di campionato rimarrà l’esame iniziale di scelte che potrebbero concretizzarsi solo nelle prossime settimane.