Secondo il giornalista di Campania Sport, la reale preoccupazione si è manifestata nel secondo tempo contro la Lazio, dove il Napoli è apparso disorientato e confuso.
Umberto Chiariello ha analizzato il risultato negativo del Napoli contro la Lazio nel suo articolo per Campania Sport: “Il Napoli – ha dichiarato intervistato da Canale 21 – anche lo scorso anno ha perso contro la Lazio, ma quella partita è rimasta bloccata, mentre ieri è stato motivo di preoccupazione. Per 55 minuti ho visto un Napoli magnifico, con la Lazio a rischio sconfitta, ma la squadra di Garcia non è riuscita a concretizzare. Poi è arrivato un blackout improvviso. Juan Jesus è probabilmente il giocatore meno colpevole di tutti, le critiche verso di lui sono ingiuste. Il problema è che la squadra sembrava bloccata dopo l’1-2 e si è allungata in campo. Poi ci sono stati evidenti errori di marcatura: Olivera ha inseguìto Felipe Anderson per tutta la partita. Anguissa, assente ingiustificato, è stato letteralmente distrutto da Luis Alberto. Nel secondo tempo, il capitano Di Lorenzo non è riuscito a marcare Zaccagni neanche per un istante. Il Napoli ha avuto difficoltà sulle fasce e nel riempimento dello spazio a centrocampo, non è riuscito più a fare i movimenti preventivi, a stringere le linee e a fornire idee agli attaccanti”.
“L’unica soluzione – ha aggiunto Chiariello – sarebbe stata sfruttare di più Osimhen. Il Napoli non è riuscito ad utilizzare le fasce e Garcia ha commesso l’errore di sostituire i giocatori che garantivano ampiezza con altri che si accentravano. Il secondo tempo desta preoccupazione, ma dobbiamo mantenere calma e serenità perché questa squadra è comunque forte”.
“Tuttavia, c’è un problema con Kvara. Perché non viene più considerato centrale nel progetto del Napoli? Ha dei problemi fisici? Mi sembra assurdo togliere il giocatore che ha più abilità di tutti quando si cerca di pareggiare. Queste sono domande che sia noi che Garcia dobbiamo porci, ma le condanne in questa città devono essere rimandate. La vera preoccupazione riguarda il secondo tempo, dove il Napoli è apparso disorientato e confuso. Com’è possibile che abbia smarrito la sua essenza improvvisamente? Questa è la sfida principale a cui dobbiamo rispondere”.
