In Argentina è iniziato il processo a otto imputati, coinvolti nella morte di Diego Armando Maradona. Un evento che ha scosso fortemente il mondo sportivo e i tifosi del leggendario calciatore argentino. Durante una trasmissione su Radio Crc, il giornalista Umberto Chiariello ha condiviso il suo dolore, esprimendo apertamente l’emozione suscitata dalla vicenda. “Una cosa che mi ha fatto profondamente male, mi ha ferito di più è stato vedere l’immagine che il procuratore argentino ha mostrato di Diego Armando Maradona all’atto del decesso.”
Chiariello, visibilmente commosso, ha ricordato l’immagine straziante presentata in tribunale. Le parole del giornalista hanno lasciato intravedere una ferita personale ancora aperta: “Purtroppo mi ha riportato alla memoria qualosa che non supererò mai: la morte di mio padre. In 100 giorni il corpo si disfaceva, perché non c’era una risposta neurologica ma il cuore…”
L’immagine di Maradona presentata durante il processo ha evocato ricordi difficili per Chiariello, in un momento che unisce la tragica scomparsa di un’icona calcistica a un profondo dolore personale. Questo processo rappresenta un momento cruciale non solo per la giustizia argentina, ma anche per quanti hanno amato il Pibe de Oro.
Chiariello in lacrime: “Vi voglio vedere tutti in galera, maledetti!”
In Argentina è cominciato il processo agli otto imputati accusati della morte di Diego Armando Maradona. Il giornalista Umberto Chiariello ha commentato la notizia commosso, piangendo in diretta su Radio Crc: “Una cosa che mi ha fatto profondamente male, mi ha ferito di più è stato vedere l’immagine che il procuratore argentino ha mostrato di Diego Armando Maradona all’atto del decesso.
Purtroppo mi ha riportato alla memoria qualosa che non supererò mai: la morte di mio padre. In 100 giorni il corpo si disfaceva, perché non c’era una risposta neurologica ma il cuore…
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