Il Napoli e i casini dello stadio: De Laurentiis sogna in grande, ma paga il conto #Napoli #StadioProblemi #UEFAChampions
Mentre il presidente De Laurentiis sfoggia ambizioni per un nuovo stadio all’avanguardia, il vetusto Maradona continua a mostrare tutte le sue magagne, costringendo il club a improvvisare soluzioni costose per non saltare le partite.
In particolare, emerge una storia di sprechi e burocrazia: “Ma lo sapete che il Napoli ha dovuto cacciare i soldini propri per salvare le partite del girone di Champions?”, come rivelato in un intervento.
Il problema di fondo riguarda le richieste della UEFA: “La Uefa stava negando il permesso di giocare a Napoli perché aveva chiesto 180 parcheggio per la Uefa che non c’erano e il Comune gli voleva dare dei parcheggi dalla zona di Largo Lala dove il Napoli doveva spendere 10mila euro per il suolo, più il costo del parcheggio. Il Napoli ha preso parcheggi privati pagando di tasca propria per risolvere il problema”, una situazione che evidenzia come il club debba spesso tappare le falle lasciate da altri. In fondo, nel calcio moderno, se non paghi di tasca tua, resti a secco.