lunedì, Luglio 7, 2025

Chiariello nel suo editoriale: “Perché limitarsi solo alla difesa? Senza troppi giri di parole”

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Chiariello attacca duramente il Napoli per il pareggio contro il Genoa: una squadra senza garanzie! #Napoli #SerieA #CalcioDisastro #CriticheTaglienti

Nel corso di una trasmissione sportiva, un commentatore ha espresso frustrazione per il pareggio 2-2 tra Napoli e Genoa, evidenziando le carenze della squadra in modo diretto e senza mezze misure. "Genoa, Genoa, Genoa. Ho passato una settimana a dire a tutti Genova, Genova, Genoa. E vabbè, ma è facile, ma il Genoa che c’ha da perdere, figuriamoci. Poi guardi la formazione che schiera Vieira, in porta gioca un portiere svizzero di 33 anni all’esordio in Serie A. Un rischio assoluto. In difesa vicino a due titolari ci ha aggiunto due ragazzini, uno addirittura di 17 anni che tra l’altro ha procurato anche il gol per il Genoa. Ha giocato con tre sottopunte dietro Pinamonti senza fare barricate. Ha fatto entrare ancora un altro ragazzino di 17 anni, cioè Vieira cosa ci doveva dare di più? Ditemelo voi. Cioè Vieira cosa ci doveva dare di più per farci vincere sta partita? Si è giocato i ragazzini, si è giocato e il Napoli non pervenuto.

Sei maledettissimi punti, ma questo Napoli, lo sto cercando di far capire a tutti, non dà garanzie, non le ha date a Monza, non le ha date a Lecce. Non sempre le ciambelle ti escono col buco, trovi il gol, non sempre riesci a capitalizzarlo, non sempre stravolgere il 4-3-3, non sempre ti funziona bene. Olivera centrale, un disastro, un disastro. Ma davvero Rafa Marin non è in grado di giocare neanche contro i ragazzini del Genoa? Rafa 1,92 m. Un gol di testa così non l’avrebbe preso mai, mai. Olivera..gli ha mangiato in testa Vasquez, ci ha fatto colazione, pranzo e cena. Gli ha mangiato in testa perché è basso. Olivera non è un saltatore. E poi tu vai in vantaggio perché Giacomo Raspadori ti sta togliendo le castagne dal fuoco tante volte perché quello è un attaccante vero, ragazzi, non scherziamo. Su Giacomo Raspadori, ha fatto un gol che ricorda il Kun Aguero, è in fiducia, va al tiro tre volte consecutivamente e quello che trascina il pubblico lo togli. Ci sta. Tolgo lui, metto Neres, allargo gioco, sfrutto le ripartenze. No, mette Billing, gioca il 4-5-1 con Politano che è scoppiato da tempo. Da dove parte il cross del pareggio del Genoa? Dalla zona di Politano. Ma non si poteva sostituire Politano per tempo, che era lui quello stanco. Non si poteva, non si poteva provare a continuare a offendere il Genoa per cercare di fare il 3-1 e metterla in sicurezza questa partita. Dobbiamo solo vincerle così giocando all’indietro. Gilmour ha battuto il record mondiale dei passaggi all’indietro.

Cioè, vi pare una squadra che vince uno scudetto, una squadra che gioca così, ma oggi, perdonatemi, abbiamo detto che tutti i meriti di questa stagione, ed è sbagliato dire che tutti i meriti perché i meriti sono non solo suoi, ma sono molto suoi di Antonio Conte. Ma oggi questo pareggio che ti fa perdere il bonus, che è molto grave perdere il bonus, perché devi andare a Parma ed è la partita da dentro fuori, perché ora non hai alternative, perché chi pensa che l’Inter pensi solo alla Champions è veramente un’anima di quelli che il calcio non sanno manco dove sta di casa. Ma vi pare che l’Inter batte il Barcellona, la squadra più forte del mondo, una di quelle macchie, chiamiamole così tra virgolette, che ti escono una volta su 100 nella vita e pur giocando con 10-1 perché c’ha una rosa molto ampia di giocatori cambiati, a Torino la vince tranquilla perché l’Inter è superiore, ma nella testa è superiore, è abituata." Questa critica non risparmia nessuno, mettendo in luce quanto il Napoli sembri imprevedibile e incapace di capitalizzare i vantaggi.

"Oggi non battere il Genoa, essendo andati due volte in vantaggio, mostra tutti i limiti di questa squadra, ma anche della sua gestione che in certi momenti è veramente discutibile. Ma perché solo difendere? lo non pretendo di vedere tanta bellezza. Ma caspiterina, tu stai 1-0 al 15°. È possibile che ancora una volta ti devi abbassare e giocare all’indietro e rinunciare sempre ad offendere l’avversario. Al 64° la risblocchi la partita, vai 2-1, c’hai lo scudetto tra le mani e vuoi continuare ad offendere una difesa fatta di ragazzini. Vuoi provare ancora a fargli del male in modo che non ti fai invadere l’area? T’arriva il cross letale e prendi il gol e poi non c’è più la forza." Il tono è tagliente, focalizzandosi sulle scelte difensive che hanno compromesso il risultato.

"Entra Neres e produce qualcosa. Dice ma Neres non sta bene, ma non può giocare manco 20 minuti. E allora perché è andato in panchina? Perché è entrato, può giocare solo 5 minuti. E Okafor veramente è un giocatore talmente inguardabile che non può giocare neanche 20 minuti in questa squadra? Vorrei ricordare che con l’Inter se abbiamo pareggiato è perché è entrato Okafor che ha dato la palla a Billing. Però tutte queste cose ad Antonio Conte non gliele chiederà nessuno perché non bisogna disturbare il manovratore, anche perché questo manovratore ci porterà allo scudetto, speriamo. Ma deve andare a vincere ora Parma e poi battere Cagliari. Ma avete capito che non è facile, perché questo Napoli non dà garanzie. È quello che sto cercando di dirvi da tempo, perché quando uno le cose le vede non è che grida a lupo a lupo per il piacere di fare la cassandra, o di fare la ciucciuettola come a volte mi scrivete. È questione di vederle le cose. Non vedo certezze ed è un peccato perché siamo li a un passo, e arrivare prima di una squadra fortissima come l’Inter è un merito enorme, ma i meriti bisogna anche saperseli guadagnare, e io oggi ho visto tutto ciò che una squadra che può vincere non deve fare."

La situazione si complica con la prossima sfida, dove ogni passo falso potrebbe costare caro. "Ora, Parma è complicatissima perché il Parma non è salvo. È una squadra che in casa ha fermato l’Inter, l’ha rimontata di due volte, ha dei valori tecnici di buon livello, è pericolosa, è una squadra veloce, all’andata ci ha dato molti problemi, quella partita sa dell’incredibile. Se non era per il portiere Suzuki che si è ricordato di essere giapponese, di amare le arti marziali, quella partita non l’avremmo mai vinta e sarebbe stata crisi precoce. Ora ci siamo messi nella condizione che dobbiamo per forza vincere a Parma, perché sperare che l’Inter venga fermata dalla Lazio o dal Como che sta vincendo da sei domeniche consecutive è una vana speranza. L’Inter può perdere punti come noi, ma tra le due squadre in questo momento chi dà più garanzie di rendimento per mentalità, per forza della rosa, per modo di giocare, per capacità di offendere l’avversario, non siamo noi, ma abbiamo uno stramaledettissimo, meravigliosamente uno di vantaggio e possiamo arrivare al traguardo come primi. Ma come ci arriviamo? A spizzichi e bocconi col golletto sgraffignato e difeso all’inverosimile? Oggi questa strategia non ha pagato e sinceramente se stasera c’è qualcuno che merita qualche appunto abbastanza rilevante è proprio il signor Antonio Conte. Perché non sempre giocare alla Trapattoni e difendere alla Trapattoni e togliere l’attaccante più in forma in quel momento ti porta risultati. A Monza t’ha detto bene, a Lecce t’ha detto bene, a Empoli t’ha detto bene, in tante occasioni ti ha detto bene, ma non ti può andare sempre bene. A volte le partite le devi vincere con la tua forza. E il Napoli ci ha rinunciato. Questo è quello che mi preoccupa. Per cui un punto vale oro, ma attenzione, Parma sarà un test super delicato."

Con questa analisi spietata, il dibattito sul futuro del Napoli resta acceso, mettendo in dubbio la solidità di una squadra che deve ora dimostrare di poter reggere la pressione.


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