Il giornalista di Campania Sport difende il mister: “Lo attaccano se cambia Kvara come se fosse una lesa maestà”.
Umberto Chiariello ha parlato ai microfoni di Canale 21 dopo Bologna-Napoli: “Abbiamo giocato male a Braga, ‘Faremo contestazione’. Questo era il trend preferito dai tifosi sui social. Ora voglio vedere la loro coerenza, perché a Bologna la prestazione c’è stata. Nel primo tempo il Bologna non ha mai tirato in porta, da quando il Bologna è allenato da Thiago Motta non era mai successo che non facesse un tiro in porta in un’intera frazione di gioco. Si sono dimenticati che nel calcio bisogna tirare in porta o forse è stato merito del Napoli? Ovviamente il tiro a piccione continua. Il piccione si chiama Rudi Garcia, che viene mandato a quel paese regolarmente dai suoi giocatori. E’ una cosa indecente! Devono pensare a fare i professionisti, Osimhen pensasse a segnare! Perché se non si è vinto lo è per Osimhen, parliamoci chiaro”.
“Ci sono annate così – prosegue il giornalista – Osimhen si è sbattuto tanto. Ha giocato discretamente bene, così come anche a Braga, ma se ci sono momenti in cui prendi palo, traversa, rigore sbagliato, è comprensibile. Lo scorso anno facevi un tiro e due gol, quest’anno non entra niente, ci sono annate così. Quello che non ci sta è che decidi tu se giocare con le due punte centrali o se bisogna giocare come vuoi tu. Non è compito tuo, pensa a fare il tuo caro Osimhen! Visto che non vuoi firmare un rinnovo nemmeno per 11 milioni di euro, cosa mai vista a Napoli. Ma attacchiamo Garcia. Lesa maestà: ha sostituito Kvaratskhelia, che era inguardabile e stanco, con Elmas. La stessa e identica sostituzione che ha sempre fatto Spalletti”.
“Garcia ha sostituito Raspadori, che ha provato a mettere largo a destra in un ruolo che non gli appartiene ma che ha prodotto le due cose più importanti del primo tempo. Perché Raspadori è un gran giocatore. Al suo posto ha messo Politano, l’uomo del binario. Ma noi dobbiamo fare il tiro al piccione”.